"Il decreto Genova venuto fuori dopo una lunga gestazione e che pare non sia arrivato nemmeno al Quirinale, non fornisce alcuna risposta: dal governo arriva appena una manciata di milioni di euro, senza tenere conto delle necessità della città. ll ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, deve dimettersi: se non lo farà, ho intenzione di chiedere una mozione di sfiducia chiedendo il sostegno di tutti i parlamentari liguri. Spero che di fronte a un decreto inadeguato, che non destina adeguate risorse nemmeno al porto e al trasporto, i miei colleghi, indipendentemente dall'appartenenza politica, sottoscrivono l'iniziativa". Lo dichiara il deputato genovese, Luca Pastorino, segretario di presidenza per Liberi e Uguali alla Camera, commentando il testo del decreto Genova.
"I ritardi sulla stesura - aggiunge Pastorino - hanno trovato così una spiegazione: mancavano i fondi e anche le idee. Alla fine il testo è stato predisposto solo perché da Genova è arrivata la pressione dei cittadini, stanchi di questi rimpalli di responsabilità. Per i partiti di governo è finito il tempo della propaganda: alla prova dei fatti, la risposta è ridicola e quindi offensiva per una città già ferita con il crollo del ponte Morandi".