"Finiamola con i balletti sul decreto Genova. Sono passati 43 giorni. Il viceministro Rixi spieghi ai cittadini i motivi del ritardo e se non li sa abbia il pudore di tacere", scrive il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti in un comunicato stampa con cui chiede perentoriamente a istituzioni nazionali e locali di mettersi al lavoro per il bene di Genova.
Se infatti Rossetti critica aspramente il governo, certamente non risparmia bordate anche a Regione e Comune: "Toti, che arriva persino a chiedere il ritiro del decreto giudicandolo insufficiente, forse sa alcune cose che noi non sappiamo e ci fa temere che la situazione possa essere addirittura peggiore delle pessime anticipazioni di stampa uscite in queste ore (20 milioni invece di 90 per il porto, il blocco del Terzo valico, nessuna copertura per le imprese fuori dalla zona rossa e pochi spiccioli per il trasporto pubblico) - si legge nella nota stampa - Ma d’altra parte il presidente della Giunta regionale e il sindaco Bucci non avrebbero dovuto partecipare al toto commissario e prendere le parti di Autostrade. Facendolo, non solo hanno pregiudicato la loro posizione, ma hanno anche messo in pericolo il potere di persuasione degli enti territoriali".
Conclude Rossetti: "Se il decreto non arriva nelle prossime ore rischia di essere già vecchio e in certi casi inutile. Per fare solo un esempio: se la cassa integrazione per i commercianti arriva a licenziamenti già avvenuti, non può essere applicata. Un disastro frutto dei conflitti politici all’interno del governo e fra governo, Comune e Regione". Pippo Rossetti, consigliere regionale del Pd ligure.