Spariti dai documenti del governo relativi al terzo Valico i fondi stanziati per la realizzazione dell'opera, questa la denuncia del partito Democratico, che accusa l'esecutivo di voler fermare l'opera."A distanza di 43 giorni dalla tragedia del Ponte Morandi, le poche notizie che abbiamo sul Decreto per Genova sono assolutamente preoccupanti, purtroppo non solo per quanto riguarda la ricostruzione del ponte - si legge n un comunicato stampa firmato da Alberto Pandolfo e Vito Vattuone, rispettivamente segretario genovese e segretario ligure del partito Democratico - All'interno del documento che circola, infatti, il governo ha rimosso lo stanziamento di 791 milioni per il Terzo Valico".
"Questa infrastruttura, torniamo a dire, fondamentale per la città, la Liguria e il Paese, non sarà compresa nel "decreto fantasma" su Genova, così come rimarrà bloccato il finanziamento del 5° lotto dell'opera già approvato dal CIPE, mettendo in discussione 400 posti di lavoro - aggiungono gli esponenti del Pd - Tracciare oggi una riga sul futuro di Genova e del paese, cancellando il Terzo Valico dal decreto, dimostra ancora una volta che il governo è più interessato a distruggere che a costruire. Come Partito Democratico, ad ogni livello, ci opporremo con tutti i mezzi a questa decisione e ci auguriamo che insieme a noi si schierino anche le altre forze politiche, sociali ed economiche a cui davvero interessano lo sviluppo del Paese e la rinascita di Genova".