Un vino eroico. Il Pigato di Calvini. E pure buono. Tanto da conquistarsi la Medaglia d’oro ieri a Torino nell’ambito del concorso mondiale “ Vini estremi” che premia appunto la coltivazione di viti in condizione eroiche.
“Siamo arrivati a questo riconoscimento dopo aver superato una degustazione realizzata da numerosi professionisti del settore su vini presentati in modo anonimo – spiega Luca Calvini, titolare dell’azienda omonima che conduce insieme alla moglie Claudia a Sanremo -. Un riconoscimento per noi e per la fatica che gli agricoltori liguri fanno in questa terra bellissima e difficilissima”.
Per viticoltura eroica si intende quella che viene realizzata con pendenze superiori al 30 % (è il caso delle 5 Terre) o con le coltivazioni su terrazzamenti e gradoni ( ed è il caso di Calvini a Sanremo). “Di questo Pigato ne sono state realizzate circa 5.000 bottiglie – conclude Calvini alla fine della premiazione a Palazzo Madama a Torino -. Ovviamente non ne riusciamo a realizzare di più viste le difficoltà di coltivazione. Questo ci permette di concentrarci ulteriormente sulla qualità. Questo premio, che segue il doppio Oscar al concorso “Douja d’Or 2018” ad Asti per Pigato e Vermentino 2017, ci conforta: stiamo seguendo la strada giusta rispetto a quanto ci chiedono i nostri clienti”.