Ericsson ha reso noto di aver provveduto, nella giornata giovedì 20 settembre, ad informare i propri dipendenti della sede di Genova circa l’introduzione di una "maggiore flessibilità in ingresso, consentendo l’arrivo sul luogo di lavoro tra le 7.00 e le 10.30 del mattino", vista la critica situazione della viabilità cittadina dopo il dramma del 14 agosto. L'azienda aggiunge che questa possibilità si somma anche alla facoltà "già in vigore da anni in tutte le sedi di Ericsson in Italia, di lavorare in mobilità in base alle esigenze di business, professionali e personali".
La precisazione di Ericsson arriva anche a seguito dell'iniziativa del Movimento 5 Stelle ligure, che per bocca della portavoce Alice Salvatore nei giorni scorsi aveva accusato proprio Ericsson di essere: "l’unica azienda degli Erzelli che non permette ai dipendenti di svolgere la propria attività tramite telelavoro o smartworking, né garantisce un servizio navetta straordinario per raggiungere la collina". Il fatto per i 5 Stelle avrebbe costituito "uno schiaffo a Genova", ancora in piena emergenza traffico a causa del crollo del ponte Morandi.