"Nei disegni ho visto tanto ottimismo e tanta voglia di ripartire, di crederci. Questa è una reazione importante". Lo ha detto il ministro per l'Istruzione Marco Bussetti dopo avere visitato l'Istituto Comprensivo "Sampierdarena" - plesso Cantore. "Noi dobbiamo amare i bambini e il nostro lavoro e pensare che la nostra è una missione: dobbiamo impegnarci in questo", ha aggiunto.
Il titolare del Miur Marco Bussetti ha voluto visitare Genova per essere vicino alla comunità toccata dal crollo del ponte Morandi e per illustrare il Piano straordinario attivato dal Miur con la Regione Liguria, il Comune e la Città Metropolitana, per sostenere gli studenti delle scuole e le loro famiglie e assicurare un regolare avvio dell'anno scolastico. Rispondendo ad una domanda sul ponte crollato, Bussetti ha dichiarato: "Seguiremo l'evolversi della situazione che rappresenta l'impegno di un territorio che ha voglia di reagire e sta reagendo con fermezza".
Dopo aver salutato insegnanti e alunni di Sampierdarena Bussetti, inieme all'assessore regionale Ilaria Cavo, si è recato presso una scuola del plesso Ariosto dell'IC "Certosa", dove bambini e insegnanti lo hanno accolto sulle note dell'inno di Mameli. Intorno alle 13.00 infine il ministro ha tenuto una conferenza stampa presso la Sala Trasparenza dell Regione Liguria dove sono state illustrate tutte le misure a sostegno degli studenti e della loro mobilità.
Il ministro Bussetti racconta l'impegno del suo dicastero per garantire il diritto allo studio e la continuità didattica dei ragazzi Genovesi:
"I bambini hanno parlato con gli occhi, con gli sguardi, penso che ci siamo intesi perfettamente perché con i bambini la sincerità, la trasparenza e l'affetto che ci si trasmette non è a parole ma con gli sguardi", ha commentato Bussetti.
Il ministro tornerà a Genova il 13 novembre per il Salone dell'Orientamento. "Dare ai ragazzi serenità in momenti come questi è sempre un obiettivo fondamentale, e la scuola è la prima a rispondere positivamente in momenti di emergenza", ha dichiarato il ministro ai giornalisti: