Eventi - 17 settembre 2018, 17:44

Gran finale per Marco Rossato, con la visita ai bimbi del Gaslini

Il velista paraplegico conclude il progetto TRI sail4all con una visita di tre giorni a Genova

Genova è l’ultima tappa di 60 città che hanno ospitato il velista paraplegico Marco Rossato nel corso del suo lungo viaggio in solitaria in barca a vela iniziato il 22 aprile 2018 all’Arsenale di Venezia. Un viaggio pieno di incontri e di emozioni lungo lo stivale in cui Marco, principale protagonista del progetto TRI sail4all, ha sottolineato l’urgenza di:

  1. rilevare e verificare l’accessibilità dei porti italiani;
  2. diffondere i principi della convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità;
  3. lottare per una patente nautica uguale per tutti dove non ci siano restrizioni e limiti;
  4. sensibilizzare - soprattutto gli alunni delle scuole - sul tema dell’inquinamento del mare, in particolar modo sulla plastica sommersa, problema serio che sta affliggendo mari e oceani creando delle vere e proprie emergenze e devastazioni.

Quattro obiettivi che saranno anche al centro degli incontri conclusivi della sua impresa organizzati per il 22 ed il 23 settembre. L’evento del 22 dal titolo “Missione compiuta” si terrà alle 16 al “Teatro del Mare” situato all’interno del Salone Nautico di Genova, piazzale John Fitzgerald Kennedy. Il 23, a partire dalle 19, ci sarà “La Festa” che si svolgerà nella “Sala del Maggior Consiglio” del Palazzo Ducale in piazza Giacomo Matteotti 9 dove gli ospiti avranno la possibilità di visionare vari filmati del progetto TRI, di saperne di più sulla sua programmazione invernale e di partecipare alla premiazione di Assonautica Awards. A chiusura dell’evento, degustazione di specialità liguri ed il concerto dei “New Choir & Tornado Band”. 

L’impegno dello skipper Rossato però non finisce qui. Il 24 mattina, con l’inseparabile Muttley, Marco andrà al Gaslini per raccontare la sua storia ai piccoli pazienti dell’ospedale. Una storia ricca di speranza e di momenti di gioia, di esempi concreti da seguire e di parole forti sul perché non bisogna mai arrendersi. Il suo viaggio in solitaria è anche per i più piccoli una prova di determinazione, impegno e ottimismo. Quale miglior messaggio per far sorridere bambini e bambine nonostante un’ingiusta condizione di sofferenza se non quello che i sogni si possono davvero realizzare (se lo si vuole abbastanza)? Le loro fantasie vanno alimentate così come l’amore per la vita. I limiti non esistono, e Marco glielo vuole raccontare.

RG