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Sanità | 11 settembre 2018, 18:19

Sanità, nessun aumento di accessi al PPI dell'ospedale Gallino

L'assessore Viale: "Gallino idoneo per codici a bassa complessità, per emergenze è necessario chiamare il 112 e puntare su strutture più attrezzate per salvare vite; operativa seconda automedica presso Ansaldo"

Sanità, nessun aumento di accessi al PPI dell'ospedale Gallino

Nessun aumento di accessi giornalieri al punto di primo intervento dell’ospedale Gallino di Pontedecimo dal 14 agosto, giorno della tragedia del ponte Morandi, ad oggi rispetto allo stesso periodo del 2017, con una media di 24 accessi giornalieri, 2 all’ora, in autopresentazione con prevalenza di codici verdi. Ad illustrare i dati, durante la seduta del Consiglio regionale, la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale.

“Credo sia compito di chi amministra – ha sottolineato l’assessore – accompagnare con risposte qualificate le legittime e più che comprensibili preoccupazioni dei cittadini della Valpolcevera: in caso di emergenza dobbiamo puntare sul 112 e sui luoghi attrezzati per salvare vite. È infatti fondamentale sottolineare la profonda differenza tra la risposta sanitaria del punto di primo intervento dell’ospedale Gallino per i codici a bassa complessità e, invece, le emergenze sanitarie, soprattutto per patologie tempo-dipendenti quali, ad esempio, infarti o ictus: in questi casi il paziente deve essere portato in un Dea di I livello, attrezzato con dotazioni idonee a salvargli la vita, con un’emodinamica nel caso di un infarto o un centro ictus nel caso di emorragia celebrale. In altre parole, se una persona avverte un dolore al petto non deve recarsi in autopresentazione al punto di primo intervento dell’ospedale Gallino, perdendo tempo prezioso, ma deve chiamare il numero 112 e attendere l’arrivo dell’ambulanza e dell’automedica, con a bordo personale qualificato e attrezzature idonee. Per potenziare questo tipo di risposta – ha sottolineato l’assessore - abbiamo inserito nell’ordinanza di protezione civile la richiesta di una seconda automedica in Valpolcevera, oltre a quelle già presenti presso l’ex ospedale Pastorino e l’ex ospedale di Busalla. Da ieri la seconda automedica è posizionata presso l’Ansaldo, che ringrazio per la fattiva collaborazione: è al servizio in particolare delle aree di Trasta, Fegino, Borzoli, Rivarolo e di tutta la valle”. Circa l’ipotesi di apertura h24 del punto di primo intervento dell’ospedale Gallino, l’assessore ha aggiunto: “L’eventuale apertura h.24 del punto di primo intervento presso l’ospedale Gallino di Pontedecimo non inciderebbe in alcun modo sulle risposte del sistema alle emergenze sanitarie - ha spiegato l’assessore Viale - ma esclusivamente sui codici a bassa complessità in autopresentazione, che vengono trattati grazie all’apertura sulle 12 ore giornaliere e alla presenza della guardia medica nelle ore notturne e nei festivi”.

Alla richiesta di realizzazione di un Dea di I livello in Valpolcevera, avanzata dal Movimento Cinque Stelle, la vicepresidente Viale ha risposto che “richiederebbe procedure di realizzazione che andrebbero oltre la ricostruzione del ponte, che tutti auspichiamo avvenga in tempi rapidi, entro il 2019. Inoltre presupporrebbe non solo un lungo percorso di analisi dei bisogni ma anche una deroga al decreto Balduzzi, mettendo in discussione gli altri Dea di I livello esistenti sul nostro territorio”. L’assessore ha ricordato che “nel Piano Socio Sanitario la criticità individuata per quel territorio era la realizzazione della Casa della Salute: entro breve troveremo un immobile idoneo che garantisca tempi rapidi e costi adeguati”.

RG


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