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Politica | 11 settembre 2018, 15:58

La Regione alle prese con un boom di richieste contributo per grave disabilità

La vicepresidente Viale: "Domande cresciute del 50%. faremo fronte a tutte le domande con un percorso omogeneo sul territorio, dal centrosinistra in dieci anni solo una delibera-manifesto mai attuata"

La Regione alle prese con un boom di richieste contributo per grave disabilità

“Le domande per accedere al contributo per la disabilità gravissima sono aumentate del 50%: questo significa che vi era un sommerso, ereditato dalla precedente amministrazione, di persone che trovavano risposte adeguate nei nostri servizi. Con l’aumento del contributo da 500 ad un massimo di 1200 euro, fortemente voluto da questa Giunta, abbiamo intercettato questi nuovi bisogni, li abbiamo monitorati e abbiamo coinvolto i distretti sociali per far sì che tutti coloro hanno diritto al contributo lo ottengano in tempi certi e in modo omogeneo sul territorio. Il lavoro che stiamo facendo consentirà di poter senza problemi far fronte a tutte le richieste. In dieci anni la precedente giunta di centrosinistra non ha fatto nulla per le disabilità gravissime salvo una delibera-manifesto approvata nel marzo del 2015 e mai attuata per l’aumento del contributo”. Così la vicepresidente e assessore regionale alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale, rispondendo in Consiglio regionale ad un’interrogazione del consigliere Rossetti in merito al riconoscimento del contributo – innalzato dalla Giunta da 500 euro fino ad un massimo 1200 euro – per le disabilità gravissime.

Per l’assessore Viale l’interrogazione presentata dal consigliere del Pd “è del tutto politica e strumentale. Qui non si parla di promesse elettorali a vanvera, come quelle fatte dal centrosinistra: noi stiamo rispondendo a bisogni reali delle persone perché un contributo di 1200 euro è il minimo che si può riconoscere per le disabilità gravissime. Per rispondere ai bisogni – aggiunge l’assessore Viale – è necessario individuare percorsi e tempi omogenei per il riconoscimento di questo contributo, per evitare i cittadini ottengano risposte diverse in tempi diversi sul territorio. Le disomogeneità che stiamo riscontrando nel lavoro con i distretti sociali e le Asl non erano mai state affrontate in precedenza, proprio perché su questo tema nulla era stato fatto. Solo nel mese giugno, Alisa ha controllato l’appropriatezza di spesa di circa 150 piani assistenziali, sconosciuti alla precedente amministrazione che in dieci anni non aveva fatto nulla per le disabilità gravissime. Anche nel mese di settembre – prosegue l’assessore Viale - proseguiranno i tavoli di monitoraggio con ciascuna conferenza di Asl per fare il punto della situazione in merito alle domande ancora in sospeso e ai nuovi accessi, procedendo a definire i budget e riprendendo le valutazioni. Grazie alla collaborazione intrapresa con i distretti sociali, con tavoli di coordinamento, a breve metteremo a regime un percorso omogeneo, per dare risposte seria a tante famiglie”. 

RG


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