La nota psicoterapeuta e life coach Alessandra Lancellotti, da oltre 30 anni a Genova, lancia un appello dopo il crollo del ponte Morandi: “Ascoltare l'urlo di Genova, che è l'emblema dell'Italia e riavviare Genova per suo ruolo internazionale e come motore d'Italia”. La dottoressa offre la propria esperienza e tiene incontri gratuiti i sabato per superare il post trauma e creare il futuro della città.
La dottoressa Lancellotti, milanese di nascita e genovese d'adozione da oltre 30 anni, offre la propria esperienza alla Città, organizzando degli incontri gratuiti il sabato a Genova per superare e affrontare al meglio l'impatto psicologico post traumatico dopo il crollo del Ponte Morandi e riavviare una nuova vita, con una nuova vision.
Così Alessandra Lancellotti: “Non possiamo solo piangere, dobbiamo trovare investimenti produttivi perché Genova porta dell'Italia. Genova deriva dal latino Genua, che vuol dire “porta” e diventerà la porta la della Via della Seta. Se non c'è il terzo valico, la cultura politica e culturale; se uno non ha nel cuore una mappa, il danno è per l'Italia. Abbiamo bisogno della logistica del terzo valico, del Porto di Genova e siamo in un momento storico. O si capisce è questo è il momento di agire tutti assieme, oppure l'Italia si ferma perché è staccata dal mondo”. Conclude la psicoterapeuta Lancellotti: “I greci dicevano che il dolore ha una funzione catartica, cioè di cambiamento. Se non c'è questa visione, non si può neanche parlare di elaborazione del lutto e continuiamo a parlare di morte e non di vita”.