Domani mattina prenderà il via il processo di primo grado davanti alla corte d'assise del Tribunale di Savona per l'omicidio di Janira D'Amato. I fatti risalgono al 7 aprile del 2017 a Pietra Ligure, quando la giovane venne uccisa con 50 coltellate dall'ex fidanzato Alessio Alamia.
Nel processo, i familiari della giovane Janira saranno parte civile. Lo scorso mese di gennaio, la perizia eseguita da Gabriele Rocca, lo psichiatra forense di Genova (su richiesta del Tribunale di Savona), aveva stabilito che Alamia era capace di intendere e di volere durante l'aggressione all'ex fidanzata.
Secondo la difesa dell'ex fidanzato, alcuni aspetti della perizia psichiatrica non sarebbero però stati approfonditi in maniera adeguata. Da qui, oltre alle contestazioni di violenza privata e stalking, è nata la decisione di affrontare il processo in corte d'Assise.
Ricordiamo che Alessio Alamia è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, stalking e violenza privata nei confronti di un'altra ex fidanzata.