Politica - 05 settembre 2018, 09:45

Crollo Morandi, Di Muro: "Chiamiamolo ponte d'Italia"

L'On. Di Muro alla Camera sul ponte Morandi: "Sia la prova di un Governo che investe nelle infrastrutture, che segue a testa alta le emergenze e che creda nello sviluppo della Liguria”

Ieri alla Camera l’Onorevole Flavio Di Muro, di Ventimiglia, ha tenuto un discorso sul crollo del ponte Morandi e sulla sua importanza per il collegamento dell’autostrada A10 Genova-Ventimiglia.

“Vorrei chiarire all’aula che quel ponte non è definibile come il ‘Ponte di Genova’ perché, per noi del ponente ligure era l’unico modo per raggiungere Genova, quella ‘Genova matrigna’ come spesso la definiamo noi imperiesi, perché la sentiamo lontana dalle nostro esigenze ma che oggi ci fa sentire tutti più genovesi. E’ un collegamento non solo fondamentale per Genova, ma per le province liguri ed il Nord Italia”.

Dopo aver evidenziato l’importanza del ponte per il ponente della regione,Flavio Di Muro ha evidenziato le problematiche che molti hanno spesso notato: “Passando centinaia di volte sul ponente abbiamo sempre pensato come potesse reggere con tutti quei carichi. E’ possibile che non si realizzino strade alternative. In Italia si sa che si attendono le tragedie, ma ora dobbiamo guardare avanti. Siamo parlamentari e dobbiamo lavorare per raddrizzare questo paese. Confido nella giustizia ma fa rabbia apprendere di utili miliardari nella gestione delle autostrade. Penso alla A10 ed all’Autostrada dei Fiori ligure, tra le più care d’Italia. Evidentemente c’è qualcosa che non torna tra i pedaggi spesi e le opere di manutenzione e, quindi, bisogna rivedere la governance di queste infrastrutture”.

Di Muro ha anche evidenziato il bisogno di lavorare per agevolare il mondo delle imprese e programmare gli interventi di sostegno: “L’obiettivo è non perdere le aziende - ha detto in merito – e la Regione sta valutando tutta una serie di agevolazioni per le stesse. Le Istituzioni locali stanno lavorando bene ma non vanno lasciate sole, anche se ho visto lavorare bene il Governo. Si tratta ora di capire come aiutare Genova e tutta la Liguria. L’importante è agire in fretta e con cognizione di causa. E’ importante pensare ad un pacchetto di misure per le imprese in difficoltà e, conseguentemente anche per i lavoratori”.

Di Muro ha poi chiesto di non chiamarlo ‘Ponte di Genova’ ma ‘Ponte d’Italia’ e che “Sia la prova di un Governo che investe nelle infrastrutture, che segue a testa alta le emergenze e che creda nello sviluppo della Liguria”.

rg


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