"Un ponte da abitare, vivere, percorrere, capace di produrre energia". E' un progetto diverso, quello che l'architetto bergamasco Stefano Giavazzi ha pensato per Genova. Non una struttura lineare come quella proposta da Piano, né un colosso in acciaio come prospettato da Pistoletti.
Bensì una struttura polifunzionale, che preveda spazi verdi, locali commerciali e spazi espositivi che si autoalimentano a pannelli solari, insieme a una strada a sei corsie.
E senza demolire niente. Un modulo reticolare in acciaio, un cubo che ingabbi la struttura esistente, che si integri con le case già esistenti, che non andrebbero abbattute.