Economia - 28 agosto 2018, 17:51

Autostrade: nuova proposta riduce il tasso al 5% dopo le tasse

Per il quinquennio 2018-2022, la proposta di aggiornamento del Piano Finanziario presentato da Autostrade in applicazione della direttiva Cipe prevede una remunerazione al 7,30% lordi, che corrisponde a un 5% dopo le tasse

Il rendimento lordo del 10,21% contenuto nella convenzione di Autostrade per l’Italia e pari al 6,85% dopo le tasse è stato calcolato sulla base delle delibere Cipe vigenti e fissato a metà 2012 per il quinquennio 2013-2017 nei periodi di tassi più elevati (il btp decennale medio 2012 è stato pari al 5,69%, con un rendimento per l’investitore di circa il 5%, al netto delle imposte). Tale tasso del 10,21% remunera solo gli investimenti richiesti dallo Stato dopo il 2008, che oggi sono di importo trascurabile. Tale remunerazione ha avuto dunque un impatto irrilevante sulle tariffe (meno di 0,05% all’anno dal 2008 ad oggi).

Per il quinquennio 2018-2022, la proposta di aggiornamento del Piano Finanziario presentato da Autostrade in applicazione della direttiva Cipe prevede una remunerazione al 7,30% lordi, che corrisponde a un 5% dopo le tasse. Tali rendimenti sono basati su principi di calcolo – costo medio ponderato del capitale - comuni a tutte le utilities.

rg