"Il vostro unico colore è il rosso sangue delle vittime". Questo il tenore dei manifestini affissi da Forza Nuova sulle vetrine dei negozi Benetton di corso Buenos Aires e di Nervi. I militanti del movimento di destra accusano la famiglia che attraverso Atlantia controlla Autostrade di una responsabilità diretta per il crollo del viadotto Morandi.
Si legge in una nota di Forza Nuova: "Sono decenni che una classe politica asservita agli interessi del grande capitale ha svenduto gli interessi nazionali a gruppi finanziari più attenti al profitto che alla sicurezza delle persone. Già nel 2009 Roberto Fiore, in una tribuna politica, affermava che la nazionalizzazione dei settori strategici dell’economia come autostrade, sanità e compagnie di bandiera è vitale per l’interesse nazionale e dichiarava testualmente: Le nostre autostrade vanno in mano ad una famiglia che guadagna due miliardi l’anno e dà l’1% allo Stato. Dov’è l’interesse nazionale qui?".
Gli attivisti di un altro movimento, la Giovine Italia, invece, hanno esposto in corso Saffi uno striscione "a favore dell'immediata nazionalizzazione e socializzazione, previo esproprio, di tutte le imprese aventi in loro possesso beni che dovrebbero appartenere al popolo italiano, non a società esterne ad esso".