Economia - 20 agosto 2018, 09:12

Pedaggi autostradali: come funziona in Europa?

In molti casi, negli altri Paesi europei, l'accesso alla rete autostradale non comporta pedaggio

Pedaggi e concessioni autostradali: in Europa il quadro è vario. Ecco come funziona in altri Stati dell'Unione. 

In AUSTRIA tutte le autostrade sono gestite da una società per azioni interamente di proprietà dello Stato, che ha il compito di progettare, costruire, fare manutenzione, espandere e gestire l'infrastruttura. I veicoli fino a 3,5 tonnellate pagano con l'acquisto di un bollo autoadesivo, che prevede varie durate fino ad un costo annuale di 87,30 euro. Per i veicoli pesanti è previsto un pedaggio in base alla distanza coperta. 

La FRANCIA è il Paese che ha il sistema più simile a quello italiano. Pedaggi basati sui caselli. I francesi possono contare su una rete autostradale di 9.100 chilometri, gestita da 19 concessionari privati. Ma a differenza dell'Italia, dove parte degli atti dei contratti sono secretati, i cugini d'Oltralpe rendono tutto pubblico. Controllo e gestione delle concessioni autostradali sono assegnati alla Direzione generale delle infrastrutture, dei trasporti e del mare (Dgtim), che indice le gare e ogni anno prepara una relazione completa sull'operato ai fini della trasparenza. I dati sono consultabili online. 

L'intera rete autostradale della GERMANIA è stata finanziata con risorse del bilancio statale. Sui 13.000 km della sua estensione non si paga (generalmente). Da qualche anno è stato introdotto un pedaggio basato su un sistema di rilevamento satellitare dei veicoli con massa a pieno carico superiore alle 12 tonnellate. Dal 1994 gli investitori privati possono costruire e gestire tratte specifiche di infrastrutture, come ponti o tunnel, remunerate attraverso il pedaggio, ma il sistema è poco utilizzato. 

Nel REGNO UNITO l'accesso all'autostrada è gratuito. L'unica autostrada con pedaggio è la M6 Toll, che aggira la città di Birmingham, con una concessione di 53 anni. Dal 1994 sono stati realizzati tredici progetti finanziati da privati, con durata massima della concessione di 30 anni. In questi casi, la remunerazione dei concessionari è correlata alla qualità del servizio, al livello di sicurezza e di congestione del traffico. 

In SPAGNA si paga il pedaggio su circa il 20% della rete autostradale, secondo le tariffe definite dal Ministero dei Lavori pubblici. 

Anche la SVEZIA è uno di quei Paesi in cui l'accesso è libero, tranne in rari casi. Gli investimenti sulle infrastrutture autostradali sono affidati ad un'Agenzia statale, che opera con il via libera del Parlamento. L'Agenzia affida a società private la costruzione e la manutenzione della rete. 

rg