Cultura - 17 agosto 2018, 14:14

La vignetta di Le Monde che suscita "indignazione"... in realtà è una citazione colta

Si diffonde sui social il "disgusto" per la vignetta del quotidiano parigino. A leggere davvero il giornale, però, l'impressione è ben diversa

Con la voracità e rapidità della Rete si sta diffondendo una vignetta di Le Monde, che molti internauti criticano ferocemente come "insensibile" e anti-italiana. Qualcuno si avventura oltre, paragonandola al contestatissimo disegno che su Charlie Hebdo, irrispettosamente, ridicolizzava le vittime del terremoto di Amatrice. 

Si tratta della vignetta che il quotidiano parigino ha pubblicato ieri, con una lupa capitolina spezzata a metà e piangente, su cui poggia il Ponte Morandi spaccato in due, dal quale precipitano i veicoli. In realtà è difficile ravvisare nel riquadro un intento maligno o velenoso. Anche perché il giornale ha dedicato ampio spazio alla sciagura di Genova, con parole equilibrate e toccanti. Proprio ieri in un articolo dal titolo "A Gênes, le chagrin et les polémiques" ("A Genova, il dispiacere e le polemiche") viene ricostruita la tragedia con parole di rispetto e obiettività. 

Così comincia l'articolo firmato da Margherita Nasi: "Le poète allemand Heinrich Heine comparait Gênes au squelette d'un animal échoué sur les rives de la Méditerranée". Ovvero: "Il poeta tedesco Heinrich Heine paragonò Genova allo scheletro di un animale adagiato sulle rive del Mediterraneo". Ovviamente, il tam tam virale su Internet si è limitato a chi, indignato, ha scritto parole affrettate sulla vignetta, che invece va interpretata in combinato con l'articolo in seconda pagina. E, di per sé (fra l'altro), non suggerisce nulla di offensivo. 

C'è chi persino si è spinto a scrivere all'ambasciatore italiano in Francia per protestare contro la "disgustosa vignetta". Insieme alla psicosi-viadotti e alle bufale su nuovi estratti vivi dalle macerie, anche il caso della vignetta francese si aggiunge alla girandola di inesattezze che, dopo il crollo del ponte sul Polcevera, hanno cominciato a infestare il web. 

Stamane Le Monde continua ad occuparsi del crollo della infrastruttura genovese e si concentra sul ponte "Generale Rafael-Urdaneta", a Maracaibo, costruito da Morandi cinque anni prima dell'opera che si è sbriciolata alla vigilia di Ferragosto. E la vignetta di copertina rappresenta lo Stivale con un grande cerotto, insanguinato, sulla Liguria. Forse, anche in questo caso, c'è chi seminerà sui social una nuova ondata di "indignazione". 

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rg