"Autostrade per l'Italia sta lavorando alacremente alla definizione del progetto di ricostruzione del viadotto, che completerebbe in cinque mesi dalla piena disponibilità delle aree".
Lo si legge in una nota della società autostradale, che fa sapere che "continuerà a collaborare con le istituzioni locali per ridurre il più possibile i disagi causati dal crollo". In relazione all'annuncio dell'avvio della procedura di revoca della concessione dichiarano: "Autostrade per l'Italia si dichiara fiduciosa di poter dimostrare di aver sempre correttamente adempiuto ai propri obblighi di concessionario, nell'ambito del contraddittorio previsto dalle regole contrattuali che si svolgerà nei prossimi mesi".
La società autostradale finita nel mirino dopo il crollo del ponte Morandi precisa: "E' una fiducia che si fonda sulle attività di monitoraggio e manutenzione svolte sulla base dei migliori standard internazionali".
Non è tardata ad arrivare la risposta del vice premier e ministro dello sviluppo economico e del lavoro Luigi Di Maio "Autostrade è stata coperta dai governi precedenti". Proprio i Cinquestelle con in testa l'attuale sottosegretario al Mise, Andrea Cioffi, presentarono a dicembre un esposto all'Anac sulla concessione ad Autostrade e l'ipotesi che con un meccanismo di "supervalutazione", Autostrade 'gonfi' i pedaggi.
Anac ha avviato tutte le verifiche del caso e attende informazioni dal ministero delle Infrastrutture. L'intera vicenda ha pesanti ripercussioni per Atlantia, la società dei Benetton che detiene Autostrade: i bond infatti risultano essere ai minimi storici.
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