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Economia | 15 agosto 2018, 17:09

"Investimenti sopravvalutati per aumentare i pedaggi": l'esposto su Autostrade ancora senza risposta

Gli aumenti tariffari ai danni degli automobilisti al centro di "metodi di calcolo" ancora da chiarire. Nove mesi fa l'esposto all'Anac

"Investimenti sopravvalutati per aumentare i pedaggi": l'esposto su Autostrade ancora senza risposta

Risale allo scorso dicembre un esposto inviato all'Anac per verifiche puntuali sul contratto di concessione di Autostrade per l'Italia. Ne fu promotore Andrea Cioffi, quando nella scorsa legislatura era capogruppo M5S in Commissione lavori pubblici al Senato. Nessuna risposta è ancora arrivata. Secondo l'esposto, un particolare sistema consentirebbe di scaricare sui pedaggi, sotto forma di aumenti, presunti ricarichi sugli investimenti. Con Autostrade nel mirino delle polemiche dopo il crollo rovinoso del viadotto genovese, il documento torna più che mai attuale.  

L'esposto sostiene che l'entità degli investimenti verrebbe sopravvalutata a scapito degli automobilisti e del rialzo dei pedaggi. Spiegavano allora i Cinque Stelle: "Se l'importo dell'opera viene 'scontato' di un valore fisso pari al 15% quando i ribassi d'asta relativi al quinquennio precedente la firma del contratto (24 dicembre 2013) sono in media del 25% i conti sono presto fatti". 

"Rilevammo che Autostrade otteneva un extragettito di 2 miliardi fino al termine della concessione - osserva Cioffi - Tenuto conto che quel termine è stato prorogato al 2042, l'extragettito sale a 3,7 miliardi. Se poi alla scadenza la concessione passerà ad un'altra società, chi subentra, compreso se si trattasse dello Stato, dovrà corrispondere altri 5,7 miliardi come buonuscita". 

"Sull'esposto presentato a dicembre abbiamo avviato verifiche che sono ancora in corso e abbiamo chiesto informazioni al ministero delle Infrastrutture, da cui attendiamo risposte: sui tempi ha senz'altro inciso anche il cambio di governo", replica all'Ansa il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone. "Un primo risultato che abbiamo ottenuto - aggiunge - è quello di rendere pubblico il contratto di concessione". 

Negli ultimi cinque anni (2012-2017) gli investimenti di Autostrade in sicurezza, manutenzione e potenziamento della rete sono stati superiori a 1 miliardo di euro l'anno. La società ha chiuso il 2017 con ricavi operativi per quasi 4 miliardi, un utile d'esercizio di 1,042 miliardi e investimenti operativi per 556 milioni.

Sono scaturite polemiche anche su chi dovesse controllare gli interventi di Autostrade, compresi i lavori sul ponte di Genova, con il governatore della Liguria Giovanni Toti che sostiene che sono gli uffici del Mit (Ministero Infrastrutture e trasporti) che devono verificare insieme alla concessionaria. Per la prossima settimana previsto un consiglio di amministrazione straordinario. 

rg

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