- 14 agosto 2018, 16:35

Davide Capello racconta il dramma del Ponte Morandi: "Ricordo solo la strada venire giù, è stata una scena apocalittica"

Il vigile del fuoco di origine sarda, portiere del Legino Calcio, è interevenuto pochi minuti fa a Sky Tg 24

Si percepisce chiara nella voce di Davide Capello il senso di smarrimento di shock, vissuto questa mattina sul Ponte Morandi di Genova.

Il vigile del fuoco di origine sarda, savonese adottivo e portiere del Legino Calcio, è stato infatti coinvolto nel crollo del viadotto, rimanendo passeggero inerte di un volo di decine e decine di metri.

Le prime dichiarazioni sono arrivate ai microfoni di Skytg24: "Ho visto solo la strada venire giù e poi ho vissuto un lunghissimo spavento. E' stato scioccante, non sono riuscito ancora a capire come la mia auto non sia stata schiacciata. Sono riuscito ad uscire dalla macchina, grazie all'aiuto di alcune persone presenti sul posto, poi sono arrivati i soccorsi. E' stata una scena apocalittica, da film. Non posso che ritenermi molto fortunato, è stato un vero e proprio miracolo; è impensabile che possa succedere una cosa del genere in una delle strade più trafficate d'Italia. Grazie a Dio posso raccontare quanto è avvenuto".

L'ultima domanda rivolta dalla giornalista presenta in studio, apparsa anch'essa sconvolta dal racconto di Capello, è stata sulle condizioni meteorologiche al momento dell'incidente: "In quel momento pioveva forte, non mi sono reso conto se un fulmine abbia colpito o meno il ponte. Ho un solo ricordo: la strada che va giù e basta".

Redazione