"In questi giorni, sul bando periferie si sono letti tanti commenti, occorre fare un po’ di chiarezza. Perché il Pd aveva promesso soldi che non poteva spendere. Non lo dice la Lega o qualche altra forza politica: a parlare è la sentenza numero 74/2018 della Corte Costituzionale di aprile, che dichiara incostituzionale il comma della finanziaria del 2016 che prevedeva fondi per la seconda parte dei comuni finanziati. E spiace che in molti siano cascati nell’ennesimo tranello di Renzi. Dunque, i primi 24 comuni sono stati finanziati regolarmente, quelli del secondo giro no: né più né meno che uno spot elettorale.
Per rimediare a questa situazione creata dal precedente governo, tenendo presente la sentenza, con l'emendamento votato all'unanimità dal Senato sono stati liberati 2 mld di euro che erano stati bloccati dal Pd con l’austerity imposta dalla legge di bilancio. I Comuni virtuosi, ora, tornano ad avere possibilità di spesa: non solo quelli del bando, i quali, comunque, avranno coperture per i primi impegni presi e anche per altre opere.
Nel frattempo si tiene viva la graduatoria del bando periferie spostandone il finanziamento al 2020, per trovare risorse reali e spendibili e non inesistenti, con cui realizzarlo legalmente: da parte nostra, il massimo impegno fin da subito per verificare ogni eventuale questione tecnica legata alle realtà liguri da affrontare in vista del passaggio del decreto alla Camera.
In conclusione, il Pd con le sue polemiche strumentali mente, mentre quello in Parlamento, conoscendo la questione, per salvare la faccia ha votato l'emendamento. Ai cittadini serve meno propaganda e più concretezza”. Lo dichiarano in una nota congiunta Francesco Bruzzone e Paolo Ripamonti, Senatori liguri della Lega, in merito al Milleproroghe.
“La Liguria, come le altre regioni, è stata presa in giro dal precedente governo Renzi e dal Pd, che ha promesso soldi che non poteva spendere. Questo governo ha rimediato al grande pasticcio da spot elettorale, confezionato dal Pd: in Senato è stato votato all’unanimità l’emendamento che ha liberato 2 miliardi di euro, bloccati dalla precedente finanziaria di Renzi. Che le risorse del bando periferie destinate alla seconda tranche di Comuni nella finanziaria 2016 fossero una bufala lo ha certificato la Corte costituzionale con la sentenza n. 74/2018 di aprile scorso, dichiarando incostituzionale il finanziamento della seconda parte dei Comuni finanziati. Per salvare la faccia, davanti all’evidenza dei fatti, anche i senatori Pd, insieme a quelli di Forza Italia e di tutti i gruppi di maggioranza e minoranza, hanno votato a favore dell’emendamento” aggiungono il sottosegretario alle Infrastrutture Edoardo Rixi e la vicecapogruppo della Lega al Senato Stefania Pucciarelli in merito al Milleproroghe sul bando periferie.
“La graduatoria del bando periferie resta viva – continuano Rixi e Pucciarelli – Con i due miliardi sbloccati dall’emendamento saranno finanziati i progetti dei primi 24 Comuni, che hanno raggiunto un punteggio superiore al 70, tra cui il Comune di Genova. Città metropolitana di Genova, i Comuni di Imperia, La Spezia e Savona sono in una fascia mediana nella graduatoria, con punteggi sotto i 70 e i 50. Nel 2019 e nel 2020 sarà preciso impegno del governo reperire risorse reali e non farlocche come quelle millantate dal Pd, reperite solo sulla carta e con percorsi incostituzionali”.