In Regione il gruppo consiliare del Pd, per voce di Lunardo e Vattuone, in merito all'intenzione del Governatore Toti di convocare un tavolo su Ilva, affermano in una nota stampa:
"Toti, il giorno dopo dell’ennesimo tavolo infruttuoso su Ilva, chiede che venga convocato il tavolo su Genova per verificare il rispetto dell’accordo di programma. Giusto. Ma vorremmo sapere quale sia la posizione del Governo su Ilva nel suo complesso. Di Maio continua ad oscillare tra annullamento della gara e trattativa. Le due cose non stanno insieme. Il Governo decida quello che vuole fare. Il tempo della propaganda è finito e Di Maio non può fare lo spettatore in attesa degli eventi. Così non si va da nessuna parte. Il tempo ormai stringe visto che il 15 settembre scade la proroga della gestione commissariale e di soldi in cassa, come hanno detto i commissari, non ce ne sono più. Questo continua indecisione incide negativamente anche sulla possibilità di ridurre le distanze tra le parti. Il Governo esca dal guado e si prenda le sue responsabilità, facendo anche proposte nuove visto che i 200 milioni per gli esodi incentivati erano già una proposta di Calenda".
E concludono: "Quanto all’ipotesi di utilizzare Società per Cornigliano per assorbire una parte degli esuberi di Ilva Genova, già valutata dal precedente Governo, posto che è un tema che rientra nella più generale trattativa tra sindacati e Mittal, deve essere chiaro che ciò presuppone un intervento del Governo per garantire una adeguata dotazione finanziaria della Società. I fondi per le bonifiche e la riqualificazione di Cornigliano non possono essere ancora intaccati e se questo è lo scenario bisogna incrementare le risorse per Società per Cornigliano oltre a provvedere ad integrare quelle già utilizzate per l’integrazione al reddito dei lavoratori di Ilva Genova".