Attualità - 07 agosto 2018, 16:23

Spiagge liguri sempre più accessibili ai disabili con il progetto Guida Mare 2018 (FOTO e VIDEO)

Siglato il protocollo che lancia il progetto: censite 151 spiagge per il loro livello di accessibilità e i servizi offerti, tutte consultabili con la nuova app per Android scaricabile gratuitamente

 

Sono passate dalle 63 della Guida Mare 2016 alle attuali 151 le spiagge libere attrezzate e gli stabilimenti balneari accessibili per le persone diversamente abili. Da questa estate Guida Mare 2018 ha anche una app dedicata, scaricabile da Play store per Android, su cui trovare tutte le informazioni utili con l’elenco dettagliato dei servizi a disposizione sulla spiaggia accessibile più vicina in Liguria. L'assessore regionale al Turismo Gianni Berrino, Claudio Puppo della Consulta Regionale per la Tutela dei diritti della Persona Handicappata ed Enrico Lanzone, direttore regionale vicario della direzione Inail Liguria, hanno siglato il protocollo che dà il via al progetto oggi, martedì 8 agosto, presso la Sala Trasparenza della Regione in piazza De Ferrari. Prima della firma dei documenti alcuni volontari che hanno contribuito alla realizzazione dell'iniziativa sono stati premiati con alcuni attestati. 

“Siamo molto soddisfatti – spiega l'assessore regionale al Turismo Gianni Berrino – perché le spiagge e gli stabilimenti balneari accessibili da persone con disabilità sono cresciuti dell'oltre 70% in due anni, segno tangibile della sensibilità dei nostri operatori turistici e della volontà di rivolgere sempre di più un'offerta personalizzata a un target differenziato di turisti. Come Regione Liguria abbiamo investito molto per consentire di adeguare le strutture turistiche anche per una maggiore accessibilità alle persone: il bando da 12 milioni di euro ha ottenuto una buona risposta sul territorio e auspichiamo che, estate dopo estate, il numero delle spiagge e degli stabilimenti a misura di tutti, anche i portatori di handicap, crescano sempre di più fino al 100% delle strutture”. 


L'app Guidamare 2018 è stata realizzata da Francesco Rositano e Fabrizio Valli, sui dati raccolti con appositi questionari dalla Consulta regionale per la tutela dei diritti della persona handicappata e da Inail, in collaborazione con Regione Liguria, assessorato al Turismo. Nella app sono indicati, su base provinciale e con ricerca sia geografica sia per stabilimento balneare, i servizi fruibili e le strutture accessibili per le persone disabili in Liguria, con particolare attenzione alle persone con deficit motori: presenza di parcheggi per disabili, assenza di barriere architettoniche per accedere alla struttura, rampe di accesso a norma o altri sistemi di superamento di barriere, servizi igienici adatti a persone in carrozzina sono alcuni dei requisiti minimi per far parte della pubblicazione. Tutte le informazioni, verificate dai volontari della Consulta, sono state rese disponibili dai responsabili delle spiagge libere attrezzate e dagli stabilimenti balneari che hanno risposto alla rilevazione. Le strutture, a oggi rilevate e inserite nella Guida, sono 151: 36 in provincia di Genova, 26 in provincia di Imperia, 24 in provincia di Savona, 65 in provincia della Spezia.

 L'app spiegata dall'ingegnere Valli:

 “Un tributo al senso civico – ha detto Enrico Lanzone, direttore regionale vicario della direzione Inail Liguria - la riconferma dell’impegno istituzionale dell’INAIL rivolto alla integrazione più ampia e piena possibile della persona disabile, dei suoi talenti, delle risorse che esprime al di là delle menomazioni fisiche. Questo si propone di essere la mappatura, un piccolo ma ineludibile tassello verso un tempo libero fruibile davvero da tutti”.

 

“Siamo felici di presentare questa applicazione – spiega Claudio Puppo, presidente della Consulta regionale per l'handicap -, scaricabile gratuitamente. Riportando tutti i dati, funziona da motore di ricerca per poter trovare la spiaggia accessibile più vicina, in base alle proprie esigenze. Sono presenti una serie di parametri che possono essere impostati e che corrispondono ai diversi bisogni e necessità”.

 Gli stabilimenti balneari sono stati censiti da numerosi volontari, molti dei quali disabili. L'atleta paraolimpico di sollevamento pesi Simone Capelli racconta la sua esperienza come volontario:

CR