Gratuità nei musei: Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria presenta una mozione per chiedere che venga istituito un tavolo regionale di coordinamento e programmazione, esteso sia ai musei statali sia a quelli civici, in cui affrontare il tema delle agevolazioni per l’accesso ai luoghi di cultura.
"L’idea nasce sulla scia delle posizioni assunte dal Ministro per i beni culturali circa l’abolizione delle domeniche gratuite nei musei, e poi con la parziale retromarcia che farebbe propendere per scelte discrezionali affidate ai direttori – dichiara il capogruppo Gianni Pastorino e il consigliere regionale Francesco Battistini -. Ed è su questo che vogliamo inserirci con la nostra proposta. L’esito delle scelte ministeriali potrebbe portare a: musei che rimangono chiusi, altri con accesso gratuito ma poco sponsorizzati, altri ancora solo a pagamento. Crediamo che ciò sia da evitare. Una situazione a macchia di leopardo non può giovare alla nostra regione e al suo sistema museale, di conseguenza anche al turismo legato alla cultura che in questi anni ha segnato dati interessanti. Ecco perché c’è bisogno di un tavolo che faccia programmazione e coordinamento. È fondamentale superare una situazione che disorienta l’utente con offerte frammentarie, penalizzando sia i musei sia l’indotto turistico. Le istituzioni culturali devono tornare a parlarsi e trovare una linea comune: in questo la regione può avere un ruolo di assoluto protagonismo".
Il decreto ministeriale 94/2014 istituiva in maniera chiara e precisa l’accesso ai musei in forma gratuita la prima domenica del mese. "Non c’era possibilità di fraintendimento, ed è questo ciò che si vuole perseguire, valutando però ulteriori misure complementari: l’accesso prioritario per i residenti, una diversificazione di offerta (giorni/orari), la valorizzazione dei patrimoni minori e l’accesso agevolato o del tutto libero per chi è in difficoltà economica – sottolineano Pastorino e Battistini -. Il patrimonio culturale e artistico dovrebbe essere considerato un bene comune, a cui tutti dovrebbero avere diritto di accedere. Ma è anche un sistema che richiede sostenibilità economica, quindi un equilibrio in cui la bigliettazione ha un ruolo non trascurabile. La nostra idea è che la Regione incida ponendosi come elemento di ascolto, di raccordo e di sponsorizzazione di un modello culturale organizzato che può essere all’avanguardia in Italia".