lavocedigenova.it - 27 luglio 2018, 14:19

Treni nel caos per il Pd: "Chiediamo a Toti orari certi, risarcimento dei pendolari e tutela del servizio"

I consiglieri regionali del Partito Democratico Garibaldi e Lunardon avanzano una serie di richieste al governatore Toti per tutelare i cittadini che viaggiano con i treni, sovente sottoposti a disagi anche molto gravi

I consiglieri regionali del Partito Democratico Lunardon e Garibaldi hanno diffuso un comunicato stampa sul tema del trasporto ferroviario, per denunciare: "Un’estate catastrofica sul fronte degli spostamenti ferroviari". "Non ci sono altre parole per descrivere ciò che sta accadendo in Liguria - si legge nel documento - e, in special modo, fra Genova e il levante".

Secondo gli esponenti del Pd le criticità sono anche dovute alle scelte organizzative in vista dei lavori alla galleria San Martino, fra Brignole e Quarto: "Trenitalia, nei mesi scorsi, aveva concordato con Regione e pendolari un orario ferroviario ridotto che la stessa azienda non è stata in grado di rispettare -scrivono i consiglieri - Il risultato è sotto gli occhi di tutti: ogni giorno sono tantissimi i treni in ritardo e parecchie le soppressioni. All’inizio di questa settimana, dopo le proteste dei pendolari, Trenitalia ha proposto un nuovo orario con ulteriori tagli al servizio: ed è paradossale che la Giunta ligure canti vittoria solo perché è riuscita a strappare qualche corsa in più a fronte di un’ipotesi ancora più drastica messa sul piatto dall’azienda. Anche perché ai disagi per il cantiere fra Brignole e Quarto si aggiungono poi i soliti e frequenti guasti di locomotori sulla linea e tempi di reazione di Trenitalia sempre più dilatati, come successo anche recentemente dopo l’ultimo sciopero".

Sulla vicenda il Pd ha recentemente depositato un’interrogazione in si chiedono tre impegni precisi all’assessore Berrino:

  •    che vengano garantite la certezza degli orari e la puntualità dei convogli, senza ulteriori disagi per i pendolari che non sono più accettabili, a fronte di lavori da tempo programmati.
  • che si riducano al minimo i tagli al servizio, esplorando tutte le alternative possibili alla soppressione dei treni, per evitare di penalizzare oltremodo l’utenza, peraltro in un periodo di forte afflusso turistico, con evidenti danni all’immagine del territorio.
  • che nonostante l’aleatorietà del sistema di penali previsto dal contratto di servizio la Regione tenga con Trenitalia una linea ferma, esigendo le sanzioni dovute e garantendo ai pendolari non un rimborso simbolico, come quello che trapela, ma il rimborso integrale degli abbonamenti di luglio e, nel caso degli abbonamenti annuali, della mensilità corrispondente.

 

 

RG


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