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Innovazione | 24 luglio 2018, 11:13

T-Gain: l'app genovese per i tennisti

T-Gain è la prima applicazione per tennisti, professionisti e principianti, esistente. Ideata da Federico Placidilli, Luca Panzi e Andrea Parodi, è in fase di sviluppo nell'incubatore Digital Tree (VIDEO)

T-Gain: l'app genovese per i tennisti

Analisi del match, risultati e statistiche, consigli di allenamento mirati e tattiche suggerite per affrontare al meglio il proprio avversario in base alle sue caratteristiche: tutto questo dentro un'app. Si tratta di T-Gain, che fa parte di un gruppo di sei applicazioni in via di sviluppo in Digital Tree, l'Innovation Habitat genovese di recente fondazione.

T-Gain, come spiegano i due co-founder Luca Panzi e Andrea Parodi, punta a diventare per i tennisti quello che attualmente è Runtastic per i corridori. Una soluzione unificante e moderna che fa leva su facilità d’uso e branding e che ha l’ambizione di diventare lo strumento di miglioramento one-stop per tennisti.

“L’idea - spiega Luca Panzi - nasce con Federico Placidilli, il terzo co-founder di T-Gain, allenatore professionista di tennis, che ha sempre riscontrato una mancanza di dati relativi agli avversari, anche a livelli professionali di questa disciplina sportiva. Prima da giocatore e poi da coach, infatti, ha sempre ritenuto insufficiente la quantità di informazioni utili a migliorare le prestazioni dell’atleta. Invece con questo sistema, adatto sia ai livelli professionali, sia a quelli amatoriali,  abbiamo aperto una porta su un ambito totalmente scoperto”.

Infatti questa piattaforma offre all’atleta la possibilità di conoscere meglio il proprio avversario attraverso i consigli di gioco elaborati in base alle caratteristiche specifiche dell'altro: “T-Gain - spiega Andrea Parodi - dispone alcune particolari funzionalità: innanzitutto rende accessibili dati e statistiche elaborati analizzando le partite giocate, e accedendovi nel tempo: questa è una funzionalità utile sia a professionisti che ad amatori. I dati vengono poi processati da un sistema di intelligenza artificiale - conclude - in grado di fornire all’utente alcuni percorsi di miglioramento dell’allenamento sulla base delle carenze emerse dall’analisi complessiva".

 

Giovanna Ghiglione

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