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Attualità | 23 luglio 2018, 11:14

Sicurezza delle manifestazioni, unioni e comunità montane adeguate per la pianificazione e per definire piani di safety e security

Uncem: "Pronti al lavoro con il governo"

immagine di repertorio

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Uncem è pronta a lavorare con il Governo, con il Ministero dell'Interno, con il Dipartimento della Protezione Civile per la piena attuazione delle circolari e delle direttive relative alla safety e alla security degli eventi e delle manifestazioni. Uncem è pronta a fare formazione e a rappresentare alle istituzioni le specificità dei piccoli Comuni e in particolare l'impegno decisivo e insostituibile dei Sindaci e delle Amministrazioni locali che deve essere ulteriormente sgravato di responsabilità. Cosa che purtroppo non è avvenuta con l'ultimo provvedimento emanato dal Viminale, firmato dal Capo di Gabinetto del Ministro, giovedì scorso. 

"La nuova circolare di giovedì - spiega Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem - non ha novità sostanziali rispetto alle leggi che riprende e rispetto quanto scritto nel 2017 dal Capo della Polizia Gabrielli dopo gli eventi di piazza San Carlo. Se non di rammentare e sancire la necessità di fare, da parte dei Comuni, una differenziazione preventiva tra eventi di pubblico spettacolo soggetti a commissione e quelli non. In sostanza, come era anche prima della circolare, sono i Comuni a gestire necessità e problemi. Per questa ragione occorre che gli Enti locali si attrezzino al fine di gestire in modo univoco le sfide. È strategico avviare senza altro ritardo un processo formativo indirizzato agli amministratori e tecnici comunali per far conoscere le regole e la standardizzare le procedure burocratico-amministrative, uniformandole e possibilmente semplificando".

Uncem ha già avviato in alcune Regioni dei corsi per il personale di sicurezza per gli eventi, d'intesa con esperti di Protezione Civile e con centri formativi come il Formont. "Verranno potenziati ed estesi, a partire da settembre - prosegue Bussone - Ora vogliamo agire sulla governance. I Comuni devono lavorare su questo fronte non da soli, ma insieme. Penso a quanto già fatto in molte Comunità montane della Lombardia o in alcune Unioni del Piemonte, come nel Biellese orientale. Le Unioni montane di Comuni, le Comunità montane, le altre aggregazioni di Comuni sono dunque di grande aiuto e fanno la differenza aiutando sia i Sindaci sia chi organizza gli eventi, a partire dalle Pro Loco con le quali stiamo lavorando attraverso la loro associazione nazionale, l'Unpli".

cs

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