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Eventi | 20 luglio 2018, 16:15

Pegli rievoca la traversata storica verso Tabarca

Appuntamento a giugno 2019, ma la macchina organizzativa è già partita. L’obiettivo è ottenere il riconoscimento di Patrimonio culturale immateriale da parte dell’Unesco dell’Epopea Tabarchina

Pegli rievoca la traversata storica verso Tabarca

Questa storia parla di Mediterraneo. Ma, non essendo attualità, non parla di migranti, di morti, di porti chiusi, di Ong. È storia, per l’appunto.

Quella che, a seguito del trattato siglato nel 1535, vede il Re di Spagna Carlo V ottenere dal sovrano di Tunisi il diritto a occupare l’isola di Tabarca e parte della costa allo scopo di esercitarvi l’attività di pesca e di commercio del corallo. E, a questo punto, vede il sovrano spagnolo dare in concessione l’isola di Tabarca alla famiglia Lomellini di Pegli, per effetto di un accordo che era stato intrapreso.

Inizia qui uno dei capitoli più gloriosi e rivisitati della storia pegliese: l’Epopea Tabarchina. Nel 1543 i Lomellini condussero infatti a Tabarca i pescatori pegliesi, fondando un insediamento che durò per due secoli e che oggi, a quasi cinquecento anni di distanza, è ancora visibile negli usi e costumi rimasti inalterati, nella parlata conservata e mantenuta con cura, oltre che tramandata di generazione in generazione.

Una storia preziosa, e per ricordare quanto i pegliesi si siano distinti nel Mediterraneo, con la fondazione degli insediamenti di Carloforte, Calasetta e Nueva Tabarca, è nata l’idea di proporre all’Unesco il riconoscimento delle vicende del popolo tabarchino quale Patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

Il percorso è iniziato qualche tempo fa e, come avvenuto nel caso del pesto alla genovese (con la settimana ‘verde’ organizzata dalla Regione Liguria), anche stavolta avrà un evento importante per rafforzare la candidatura e sensibilizzare positivamente la commissione chiamata ad esprimersi presso la sede Unesco di Parigi.

In questo caso, sarà la rievocazione storica della traversata del Mediterraneo compiuta dai pescatori pegliesi nel 1543. Il progetto, che dovrebbe svolgersi la prossima estate, nel periodo tra giugno e luglio, è stato presentato stamattina al Municipio di Pegli dal comitato organizzatore: il presidente del Municipio VII Ponente Claudio Chiarotti, l’assessore Matteo Frulio ed Enrico Ottonello Lomellini di Tabarca, discendente della nobile famiglia pegliese e primo motore dell’iniziativa.

È stato proprio Lomellini a raccontare la genesi dell’iniziativa, per la quale ci si aspetta grande partecipazione e altrettanto grande copertura mediatica. “Qualche tempo fa - afferma - sono entrato in contatto con Giorgio e Massimo Allegretti, proprietari del veliero Camilla Negra. Sono stati loro a propormi questa traversata. Io ho subito accettato con entusiasmo. Poi si sono attivati il Circolo culturale Norberto Sopranzi e la Pro Loco di Pegli, grazie ad Antonio Marani ed Enzo Dagnino da una parte, Mauro Avvenente ed Emilia Pastorino dall’altra. Già dieci anni fa si era iniziato a parlare di ricordare l’epopea storica tabarchina. Questo perciò sarà un momento veramente speciale e auspichiamo possa concludersi con il parere positivo da parte dell’Unesco”.

Quella di oggi a Pegli è stata la prima presentazione pubblica del progetto. “Bisogna partire con grande anticipo - spiega Claudio Chiarotti - perché ci teniamo molto e tutto dovrà funzionare per il meglio”.

Le date ipotizzate sono tra il 22 giugno e il 14 luglio 2019. Accanto alla Camilla Negra, ci sarà la barca d’appoggio Scia-Ine di proprietà di Marcello Ceriolo. “Ma sono sicuro - dice sorridendo Lomellini - che arriveremo a comporre una vera e propria flotta”.

Il viaggio prenderà il via dal mare di Pegli per arrivare sino a Tabarca (di fronte alla Tunisia) e risalire quindi, al ritorno, toccando le isole di San Pietro e Sant’Antioco, ripercorrendo le rotte seguite prima dai pescatori pegliesi e poi dai loro discendenti.

“La traversata - dice Lomellini, che è il presidente del comitato d’onore della rievocazione, alla quale aderiscono l’Ambasciata d’Italia a Tunisi e il Consolato generale di Tunisia a Genova - è di circa mille miglia nautiche e vedrà impegnate dodici persone. Gli scali intermedi verranno effettuati in porti che, soprattutto nel caso della Corsica, hanno vissuto una storia di sovranità genovese, affinché si possa mantenere una certa congruenza storica con i fatti che si vogliono rievocare”.

Lo scalo a Calvi, ad esempio, sarà caratterizzato dall’accoglienza in porto organizzata da Roch-Bernard Fontana, discendente della famiglia Langella che nel 1845 da Torre del Greco si trasferì a Tabarca, diventando la casata maggiorente del luogo, ottenendo anche incarichi importanti dal Bey di Tunisi. Lo stesso Fontana si unirà con la propria imbarcazione.

‘Sulla Rotta del Corallo’ ha già ottenuto il patrocinio di Regione Liguria, comuni di Genova, Carloforte, Calasetta, Municipio VII Ponente, Pro Loco Pegli, Camilla Negra, Circolo Culturale Norberto Sopranzi, Le Pays Vert, Pro Loco Carloforte, Pro Loco Calasetta, Lega Navale Italiana Sezione di Genova Sestri Ponente, Premio Internazionale Excellence, Cup Ponente, A.S. Aurora, Travel Media, Chambre de Commerce Maghrébo-Russe, Camera di Commercio di Genova, Centre Hippique Mahdia.

“Ora sarà necessaria - precisa Lomellini - un’attività di raccolta fondi, che inizieremo con una grande festa prevista per il 19 ottobre”.

Si diceva della copertura mediatica: regista e produttore ufficiale della spedizione sarà il documentarista di viaggio Ludovico de Maistre, patron della casa di produzione Travel Media House di Torino. Fotografo sarà l’inviato e giornalista internazionale Tommaso Chiarella. Sul ketch Camilla Negra saliranno Giorgio Allegretti (comandante), Massimo Allegretti (quartiermastro), Enzo Dagnino (nostromo), Stefano Dagnino (nocchiere), Enrico Ottonello Lomellini di Tabarca (gentiluomo di poppa).

“Ad arricchire il progetto, anche numerosi eventi collaterali. Una ‘marcia di avvicinamento’ al grande giorno della partenza. Ad esempio ‘Horse Painting’, a cura del Centro Ippico Mahdia con Gabriella Incisa di Camerana. Un’attività basata sul gioco, l’arte e i cavalli, in cui grandi e piccini, artisti e neofiti vengono messi in condizione di interagire in maniera divertente, stimolante e poliedrica. Il materiale artistico sarà realizzato su coperte in jeans blu”.

La traversata sarà un grande evento per Pegli. Per dire che tra passato e presente sono trascorsi solo gli anni. Non l’orgoglio e lo spirito d’avventura dei suoi abitanti.

Alberto Bruzzone

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