Politica - 20 luglio 2018, 16:53

Il Pd sulle dimissioni di Serafini: "Bucci sacrifica la sua componente moderata"

Vito Vattuone e Alberto Pandolfo identificano le dimissioni dell'assessore Serafini come la spia di uno spostamento dell'asso politico a Palazzo Tursi in direzione lega, oltre che lì'inizio di una vera e propria crisi degli equilibri politici attualmente vigenti

Le dimissioni dell'assessore alla cultura del Comune di Genova, Elisa Serafini, hanno suscitato discussioni e polemiche, alle quali si aggiungono le dichiarazioni dei segretario Pd genovese Pandolfo e del suo omologo a livello regionale Vattuone.

i due esponenti democratici sostengono che l'addio alla giunta della Serafini costituisca il segnale di una crisi politica in atto, oltre che l'abbandono della componente considerata più "moderata" all'interno della compagine alla guida di Palazzo Tursi.

"Le dimissioni di Elisa Serafini da assessore alla cultura del Comune di Genova non possono essere derubricate al solo diverbio interno tra i membri della Giunta - si legge nel comunicato stampa firmato dai due dirigenti Pd - Non può essere data la facile lettura di un semplice dissidio con il sindaco. Il contrasto venutosi a generare a Genova, all’interno dell’amministrazione comunale, è la cartina di tornasole di una frattura politica più profonda: la giunta di centrodestra sacrifica la sua componente moderata e liberal, rappresentata dalla giovane eletta nelle file della Lista Bucci, nella quale emergevano equilibrio e indipendenza di giudizio su molte tematiche, per allinearsi alle posizioni oltranziste e intransigente rappresentate dalla Lega Nord".

"A Genova - si legge in conclusione del documento - con le dimissioni dell’assessore Serafini, l’Amministrazione Bucci è il ritratto di un Sindaco che ha virato decisamente verso posizioni oltranziste lasciando indietro la parte più moderata".

RG


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