“Ritengo che la parifica sia sostanzialmente positiva. Nessuno dei nostri interventi strutturali ha mancato la parifica della Corte, che ha riconosciuto il nostro sforzo sia sul trasporto pubblico che sulla sanità. Le perplessità sollevate derivano da criticità nate negli anni precedenti, a cui noi stiamo cercando di porre rimedio. Che poi le nostre cure non vengano giudicate sufficientemente energiche o troppo pietose, resta il fatto che i problemi veri strutturali li abbiamo ereditati dalla precedente amministrazione”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito al giudizio di parifica espresso dalla Corte dei Conti sull’esercizio finanziario 2017 dell’ente.
In particolare, per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, “la Corte – afferma il presidente Toti - ha riconosciuto che, nonostante il taglio dei fondi da parte del Governo, c'è stato uno sforzo finanziario per l'acquisto di nuovi autobus”. Circa invece le perplessità espresse dai giudici contabili in merito alla copertura finanziaria del nuovo contratto di servizio con Trenitalia, il governatore ha aggiunto: "È previsto un incremento del fondo nazionale. Il contratto con Trenitalia resta positivo perché comporta investimenti di cui la Liguria aveva bisogno. Nel caso le risorse nazionali venissero a mancare, certamente interverremo con risorse nostre ma auspico che il nuovo governo inserisca nella nuova legge finanziaria adeguati interventi a sostegno non solo del trasporto pubblico locale ma anche sul fondo sanitario nazionale”. Circa il capitolo sanità, secondo il presidente di Regione Liguria i giudici contabili “hanno riconosciuto che sulla gestione dei farmaci siamo sulla media nazionale di spesa e l’anno prossimo miglioreremo ancora, quando avremo gli esiti definitivi della sperimentazione della distribuzione per conto, uno straordinario servizio garantito ai cittadini con la distribuzione dei salvavita anche nelle farmacie territoriali”. In merito alla mobilità passiva, il presidente Toti ha aggiunto che “da quando siamo arrivati noi le fughe non sono mai cresciute e dall’anno scorso sono iniziate a diminuire, segnando un’inversione di tendenza rispetto al passato. Con l’affidamento ai privati della gestione degli ospedali di ponente, la costruzione del nuovo ospedale agli Erzelli e un’altra serie di operazioni che stiamo realizzando contiamo che i dati scendano ancora. È indubbio però che abbiamo scavallato il picco negativo che era stato raggiunto durante la precedente gestione”.
Per quanto riguarda il disavanzo in sanità, si evidenzia che il risultato dell’esercizio 2017 riportato nella relazione (70 milioni di euro) deriva presumibilmente dall’analisi dei dati relativi al 4° trimestre dell’anno scorso: si tratta di dati non definitivi che si consolidano nel tempo con la predisposizione del Conto Consuntivo da cui emerge un risultato pari a 64 milioni di euro, inferiore al limite stabilito dalla Legge 34/2016 (Piano di rientro).