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Fotogallery | 19 luglio 2018, 15:53

Tappa a Palazzo Reale per lo spettacolo itinerante Mondopentola

In scena venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 luglio a Palazzo Reale lo spettacolo teatrale itinerante Mondopentola. Ricette per convivere: una ventina di artisti in scena, 15 origini diverse, un tema chiave per l'intercultura, il cibo

Tappa a Palazzo Reale per lo spettacolo itinerante Mondopentola

Va in scena venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 luglio a Palazzo Reale di Genova lo spettacolo itineranteMondopentola. Ricette per convivere ultima produzione della Compagnia del SUQ, inserito nel Cartellone nazionale MigrArti 2018 del MiBACT. Venerdì e sabato si terrà alle ore 19.00, domenica alle ore 17.00.

Ispirato all’omonimo libro a cura di Laila Wadia, con l’adattamento drammaturgico di Emilia Marasco e Carla Peirolero , che ne è anche regista, Mondopentola prevede alcune  tappe sceniche  tra narrazione, musica e danza,  nelle sale, nelle terrazze e nel cortile d'onore di Palazzo Reale, che ne è anche  partner insieme a Mabota A.S.A. Associazione Speranza per l'Africa, Comitato Casa del Migrante Ecuadoriano e  Associazione SemiForesti In scena 20 interpreti: professionisti come  Bianca Podestà, le musiciste ucraine Elena Nadyak e Oksana Nadyak, Olmo Manzano Anorve, i rapper Preci P e Leli K-lidas; giovani artisti cresciuti in questi anni ai laboratori teatrali del Suq e di MigrArti  come Alberto Lasso - anche assistente alla regia-,  Enmanuel De La Cruz, Pancracio Bungo Lubendo, Eriomina Shahaj, Melissa Zhingre, Sebastián Zhingre; o ancora nuove leve che hanno partecipato quest'anno ai laboratori di recitazione di Mondopentola:  Mohammed Barry,  Tourad Yemhlou Mouhamed Essid, Roberta Desderi, Ana Paula González Torres, Igho Olize, Bemba Sidibe.

La consulenza musicale è di Laura Parodi, mentre elementi scenici e di costume sono di Danièle Sulewic, che ha potuto contare sulla collaborazione di Alhassane Diallo, Foday Fatty, Suleyman Kassama, Cherif Watar. Nel percorso di avvicinamento allo spettacolo molto importanti i laboratori di scrittura a cura di Emilia Marasco, quelli teatrali di Raffaele Casagrande, e la collaborazione per le musiche di Olmo Manzano AnorveSignificativa la presenza di interpreti di 15 origini diverse: Cuba, Messico, Panama, Perù, Nigeria, Liberia, Repubblica Dominicana, Mauritania, Ecuador, Angola,Albania, Mali, Gambia, Ucraina e Italia.Considerando tutti i partecipanti ai laboratori si arriva a 21 paesi. Un patrimonio espressivo e di scambio culturale di cui il Suq è promotore dalle sue origini.  Tanto più importante in questo momento, dove l'integrazione è tema nevralgico, che richiede investimento e mobilitazione da parte del mondo della cultura e dell'arte.

“Il Museo è da sempre luogo di conoscenza, di cittadinanza, di appartenenza, vocazione che nel tempo è andata ad affievolirsi ma che oggi, grazie alla particolare attenzione alla valorizzazione, ritorna a riaffermarsi –  è il pensiero di Serena Bertolucci, direttrice di Museo Palazzo Reale - Sono felice che Palazzo Reale grazie alla collaborazione con il Suq, vincitore del Bando Migrarti, possa in questo modo continuare ad adempiere l'importante ruolo di essere la casa di tutti, così come la cultura in senso più ampio dovrebbe essere".

“Per il secondo anno abbiamo vinto il Bando MigrArti - Spettacolo,  unici in Liguria, che si conferma un'occasione privilegiata per un lavoro che ha risvolti umani, sociali,  oltre che teatrali - afferma Carla Peirolero, direttrice della Compagnia del Suq - speriamo davvero che MigrArti possa essere confermato dal  Ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli, visto i risultati che ha ottenuto in questi 3 anni di attuazione, nel segno dell'innovazione e dell'apertura a nuovi protagonisti e a nuovo pubblico”.

Il cibo, come ha scritto l'antropologo Marco Aime, insieme alla musica è l'ambito che meglio esprime il divenire della cultura, il suo essere frutto di contaminazioni, viaggi, intrecci; il cibo pur valorizzando le differenze unisce magicamente linguaggi e provenienze, favorisce la convivialità.  Mondopentola presenterà ricette da tante parti del mondo, ma soprattutto le storie che le legano alle memorie intime dei protagonisti, o ancora aneddoti divertenti, che faranno scoprire risvolti nuovi al pubblico. Sapori dell'Albania e del Brasile, o dell'Ecuador, piatti che mischiano i sapori di Occidente a quelli di Oriente, senza tralasciare la cucina genovese e il suo pesto. Imparare a riconoscere il significato e la storia del nostro modo di accostarci al cibo è anche aprirsi al nuovo, alla condivisione, e stabilire relazioni.

Lo spettacolo è il risultato finale di un progetto artistico che dopo la fase di stesura, a dicembre 2017, e l'esito positivo del Bando, ha attivato da aprile 2018 laboratori di scrittura e teatrali, con la partecipazione di 30 persone. Insieme alle attività formative ci sono stati incontri di approfondimento, tra cui, significativo, quello con Claudio Bernardi e Giulia Innocenti Malini dell'Università Cattolica di Milano, sui temi del “Teatro e Intercultura per la formazione di una comunità plurale”. Il Progetto Mondopentola. Ricette per convivere ha visto come capofila l’Associazione Chance Eventi – Suq Genova e  ha avuto il sostegno di un importante partenariato: Museo di Palazzo Reale,  Mabota A.S.A. Associazione Speranza per l'Africa, Comitato Casa del Migrante Ecuadoriano; Associazione SemiForesti . 

RG

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