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Politica | 18 luglio 2018, 10:30

Finale Ligure: il Consiglio comunale si spacca su Piaggio Aerospace

La minoranza abbandona la sala su un punto all'ordine del giorno dedicato a tutelare il progetto militare P.2HH

Finale Ligure: il Consiglio comunale si spacca su Piaggio Aerospace

In occasione dell’ultimo Consiglio comunale appena svoltosi, la maggioranza di Finale Ligure, a firma di tutti i consiglieri, ha presentato un punto all’ordine del giorno nel quale si impegna il sindaco a far sentire la propria voce in ogni sede competente affinché non venga “buttato via” dal ministero della difesa di Roma il programma del nuovo drone militare P.2HH, la cui cessazione potrebbe costare il futuro lavorativo di oltre 1300 dipendenti tra gli insediamenti produttivi di Villanova d’Albenga e di Sestri Ponente.

Nel testo del punto presentato in seduta consiliare si ricorda che “il consiglio comunale di Finale Ligure ogni volta che si è reso necessario ha preso posizione a sostegno dei lavoratori di Piaggio Aerospace (già Piaggio Aero Industries) e che con ancora maggiore forza intende farlo ora che la fabbrica non è più collocata in questo comune”.

Il P.2HH garantirebbe al comparto industriale finanziamenti statali per 766 milioni di euro su 15 anni ma questo programma, varato dai precedenti governi, sta vivendo una fase di ostruzionismo da parte degli esponenti del Movimento 5 Stelle presenti in commissione difesa in Parlamento, che si sono sempre detti scettici.

A tal proposito, la maggioranza finalese ricorda che: “Lo sviluppo del drone P.2HH consentirebbe alla nostra industria aerospaziale di porsi allo stesso livello degli esponenti mondiali più competitivi del settore, grazie a finanziamenti in forma congiunta a Piaggio Aerospace e Leonardo (ex-Finmeccanica)”.

Voto unanime dei consiglieri di maggioranza che hanno presentato il punto, mentre la minoranza ha scelto compatta di abbandonare la sala consiliare.

Esprime perplessità e malumore sul gesto il sindaco Ugo Frascherelli: “Un antico proverbio – commenta il primo cittadino – diceva che gli assenti hanno sempre torto. La minoranza si è allontanata affermando di avere ricevuto il testo da leggere con troppo poco anticipo; ma non si trattava di un progetto amministrativo, magari complesso, da analizzare attentamente in ogni sua parte. Si trattava di una semplice e stringata presa d’atto per esprimere solidarietà e sostegno a un’azienda che ha dato lavoro a intere generazioni di finalesi e che ancora adesso è nel cuore di molti cittadini per ciò che ha significato negli anni”.

Conclude Frascherelli: “Posso al limite comprendere la scelta del consigliere Davide Badano, capogruppo del Movimento 5 Stelle, intenzionato a sostenere la linea suggerita dagli esponenti del suo schieramento presenti in commissione difesa, ma in tutta franchezza non capisco il gesto degli altri consiglieri”.

Alberto Sgarlato


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