Quello che oggi ha espresso il presidente della Regione Liguria nei confronti di Salvini e delle Lega i difficoltà per i provvedimenti della magistratura, è un messaggio di pieno sostegno e solidarietà.
I giornalisti hanno chiesto a Toti cosa pensasse della richiesta del Ministro dell'Interno di avere un colloquio con il presidente della Repubblica per discutere del provvedimento del tribunale di Genova, che rischia di privare il partito delle indispensabili risorse finanziarie. I magistrati hanno autorizzato il blocco dei fondi disposto dal Tribunale di Genova nell'ambito della vicenda delle presunte irregolarità nei rimborsi elettorali della gestione Bossi-Belsito .
"Sui colloqui decide ovviamente il Quirinale - ha dichiarato Toti -, ma su tutta la vicenda c'è qualcosa di strano e di surreale. Io penso che in realtà l'attuale dirigenza degli amici della Lega sia parte lesa in tutto questo, e non sia la parte che deve rispondere di reati che sarebbero stati commessi circa 10 anni fa. Questi fatti sono comunque imputabili ad altri dirigenti, ad altri tesorieri e ad altri organigrammi, credo che oggi andare a colpire un partito completamente nuovo impedendogli di fare politica non aiuti la giustizia: chi ha sbagliato allora paghi quanto i magistrati riterranno opportuno, ma questo non può coinvolgere militanti e amministratori che magari hanno contribuito con propri soldi, e hanno avuto una vita politica che non ha nulla a che fare con il passato.
"Pensiamo che se oggi un militante volesse dare un sostegno alla Lega - conclude Toti - quei soldi potrebbero essere sequestrati per risarcire i danni fatti da altri molto tempo fa. Anche se per il diritto si tratta di una decisione corretta io la trovo ingiusta".
Il presidente Toti in ultimo si riserva di fare valutazioni nel prossimo futuro sulla nomina di Tajani come vicepresidente di Forza Italia: "Siccome non ho ancora parlato con Berlusconi e con Tajani, che mi ha cercato, mi sembrerebbe brutto affidare il mio pensiero ora alla stampa, lo farò dopo che ci saremo confrontati".