Sanità - 29 giugno 2018, 18:00

Ospedale del Ponente: sarà operativo nel 2023

Il nuovo Ospedale del Ponente sarà un Dea di I livello, avrà 402 posti letto, un bacino di utenza pari a circa 322.500 persone e sarà attivo dal 2023

Sarà un Dea di I livello con 402 posti letto, punto di riferimento per l’attività ad elevata intensità e complessità nell’area del ponente genovese, con un bacino di utenza pari a circa 322.500 persone. È l’identikit del nuovo Ospedale del Ponente, tracciato nell’analisi di fattibilità elaborata dalla Commissione tecnica composta da rappresentanti di Alisa, Asl3, Regione Liguria attraverso Filse e Ire, Comune di Genova e Università.

“Si tratta di un ulteriore importante passo in avanti – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - verso la realizzazione di questo ospedale, assolutamente indispensabile per rispondere in maniera efficace ed efficiente ai bisogni di salute dei cittadini del ponente. Siamo entrati nella fase esecutiva del progetto. I prossimi step sono l’avvio della procedura a evidenza pubblica prevista dal nuovo codice degli appalti per i partenariati pubblico-privati e il bando di gara che uscirà entro l’autunno: entro la prossima primavera sapremo chi costruirà il nuovo ospedale, consapevoli che si sono già fatti avanti tutti i più grandi gruppi della sanità privata in Italia”.

Ad oggi nel Ponente genovese ci sono due Ppnti di primo intervento (Micone e Gallino) un Pronto soccorso (Evangelico di Voltri) e un Dea di I livello al Villa Scassi, che, “nonostante l’eccellenza rappresentata dai professionisti impiegati, presenza carenze strutturali evidenti”, ha sottolineato la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale. Nel 2017 gli accessi complessivi in queste strutture sono stati 94.397 di cui circa 43mila solo al Villa Scassi.

“Il Piano Socio Sanitario – ha aggiunto l’assessore Sonia Viale - prevede la realizzazione nell’area del Parco Scientifico e Tecnologico degli Erzelli dell’Ospedale del Ponente, già indicato come priorità strategica dalla Giunta. Con la sua realizzazione aumenterà l’offerta sanitaria nel ponente genovese: Villa Scassi non verrà chiuso, come aveva previsto la precedente amministrazione di centrosinistra, ma verrà mantenuto con un Punto di primo intervento quale ospedale di riferimento per quell’area della città. Il nuovo ospedale – conclude - garantirà a tutti i cittadini del ponente un Pronto soccorso finalmente moderno e con spazi adeguati e il potenziamento dei servizi esistenti”.

Secondo il sindaco di Genova Marco Bucci “la realizzazione dell’Ospedale del Ponente nel Parco Scientifico e Tecnologico degli Erzelli costituisce una grande sfida per le future sinergie e collaborazioni che potranno svilupparsi tra questo presidio sanitario d’eccellenza, il polo universitario di Ingegneria della Scuola Politecnica dell’Università, lo Human Technopole di IIT e le aziende hi-tech che sono già presenti e che si insedieranno in futuro in quell’area strategica di Genova. Il nuovo ospedale, oltre a rispondere a primarie esigenze di salute dei nostri cittadini, garantirà anche un ulteriore sviluppo degli Erzelli, di cui trarrà beneficio l’intera città”.

La dotazione complessiva per il nuovo Ospedale del Ponente sarà di 402 posti letto, di cui 321 in regime ordinario e 61 in regime di day care (oltre a 20 posti letto accreditati ma non convenzionati con il sistema sanitario regionale). Il costo stimato per la realizzazione dell’ospedale è di 160.400.000 euro, di cui 36 milioni per arredi e attrezzature e 14.400.000 euro per i parcheggi seminterrati con 940 posti auto.

Sul fronte della tutela occupazionale, una volta ultimato l’Ospedale del Ponente avrà il vincolo di assumere lavoratori dipendenti pubblici. Per quanto riguarda la tempistica, una volta aggiudicato il bando e individuato il soggetto privato che costruirà e gestirà il nuovo ospedale, si stima che saranno necessari circa 4 anni per la piena operatività della struttura, prevista nel 2023.

c.s.


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