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Economia | 19 giugno 2018, 17:02

Assemblea di Alce, possibili problemi per l'export ligure dal protezionismo di Trump

Riccardo Braggio, presidente di Alce: "a Liguria potrebbe avere pesanti ripercussioni da una guerra commerciale con gli Usa, ci auguriamo che non succeda"

Assemblea di Alce, possibili problemi per l'export ligure dal protezionismo di Trump

 Si è svolta l'assemblea annuale dell'Alce, intitolata "L'Età dell'incertezza": focus dei lavori l'analisi dello scenario internazionale, in funzione di comprendere meglio i fenomeni contemporanei e i loro riflessi sul mercato. Hanno portato il loro contributo alla discussione anche il presidente della Liguria Giovanni Toti, il sindaco Marco Bucci, il presidente della Camera di commercio Paolo Odone.

Un dato di preoccupazione degli operatori è costituito dalla politica di Trump, con l'introduzione di dazi e barriere protezionistiche nei confronti del ricco mercato statunitense. Simili provvedimenti potrebbero secondo molti danneggiare il commercio con l'estero di prodotti e aziende liguri.

"Soprattutto negli ultimi anni le esportazioni liguri si sono indirizzate in particolare sugli Usa - spiega Riccardo Braggio, presidente di Alce, l'Associazione ligure commercio estero - . Basti pensare che nel 2017 sono cresciute del 147% e sfiorano oggi il miliardo di euro, una cifra enorme per l'economia ligure e il saldo commerciale è positivo per cento milioni. Quindi la Liguria potrebbe avere pesanti ripercussioni da una guerra commerciale con gli Usa, ci auguriamo che non succeda". "Trump le cose le dice male ma non ha tutti i torti: se guardiamo ai grossi blocchi, l'Europa è l'area al mondo più protezionistica con dazi medi del 5,3% mentre gli Usa finora li avevano del 3,5% - precisa Braggio - . Quindi mi auguro che da questa guerra dei dazi, una volta terminata, nasca un nuovo modo di fare business, eliminando quasi totalmente dazi e aiuti di Stato".

Durante i lavori dell'assemblea è stato comunque sottolineato come le esportazioni liguri godano comunque di buona salute, con un 8% di crescita nel 2017, in linea con il trend del nord ovest del paese, sale al 15% se depurata dalle componenti più volatili. Il 47% delle esportazioni liguri ha come destinazione un paese europeo, mentre quelle extra-europee sono indirizzate verso l'Asia (22%), l'America (17%) e l'Africa (11%). 

RG

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