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Sanità | 15 giugno 2018, 17:11

Stati generali della sanità, il Pd attacca: "Un’operazione di immagine, senza parlare dei pazienti"

Lunardon e Rossetti: "Ecco tutti i lati oscuri della sanità ligure a marchio Toti-Viale"

Stati generali della sanità, il Pd attacca: "Un’operazione di immagine, senza parlare dei pazienti"

"Gli Stati Generali della Sanità ligure organizzati oggi dalla Giunta Toti hanno rappresentato l’ennesima performance comunicativa del centrodestra. Ma dietro l’immagine patinata, offerta ai presenti, i grandi esclusi, come sempre, sono stati i pazienti e i rappresenti sociali, in barba allo “spirito del Libro Bianco”, con il quale l’assessore Viale aveva promesso più partecipazione e che, invece, non è stato mai messo in pratica" commentano i consiglieri regionali del Pd Giovanni Lunardon e Pippo Rossetti.

"Questa mattina, come avviene ormai da tempo, infatti, non abbiamo sentito una parola sui 500 bambini che, a Genova, attendono un logopedista, sui 150 malati psichiatrici che vorrebbero poter accedere a una struttura, sui 400 posti letto in meno per gli anziani e sulle migliaia di liguri in lista d’attesa". 

"L’impressione è che al di là del trionfalismo di facciata di Toti non ci sia alcun tipo di visione. Anche perché vorremmo capire come possa convivere il polo oncologico pubblico del San Martino col futuro polo oncologico privato di Erzelli in una regione con un milione e mezzo di abitanti. Il governatore e l’assessore non hanno fatto cenno alle sentenze del Tar che hanno condannato Regione e Alisa sui contratti con gli enti accreditati e hanno taciuto sul fatto che, da due anni e mezzo, la Liguria attenda le nomine dei direttori sociosanitari. Toti ha persino parlato di riduzione del disavanzo, quando in realtà è avvenuto l’esatto contrario, nonostante il centrodestra abbia potuto contare finora su maggiori risorse rispetto al passato sia per aver tolto l’esenzione dell’addizionale Irpef ai redditi fino a 28 mila euro (in sostanza ha aumentato le tasse) e sia in ragione di un fondo sanitario nazionale che, a differenza del passato, in questi anni è cresciuto, grazie ai governi di centrosinistra. La sanità di Toti e Viale taglia il personale e i servizi e pensa a sostituire il pubblico col privato, pagato coi soldi dei liguri. Senza parlare della manovra che tende a smembrare i consultori e delle promesse disattese sulle case della salute. Questa Giunta manderà in tilt anche la spesa farmaceutica, visto che ha abbandonato la buona pratica della cessione diretta dei farmaci salvavita avviata con successo dal centrosinistra e premiata anche dalla Corte dei Conti". 

"Insomma gli Stati Generali andati in scena oggi sono stati ancora una volta un’iniziativa di pura immagine. Se la Giunta Toti ha delle idee anziché fare convegni venga in Consiglio, che è il luogo della programmazione e apra un serio confronto sulla sanità in Liguria. Ci troverà determinati contro le scelte che consideriamo sbagliate ma disponibili a sostenere, se ci saranno, le buone proposte" concludono i consiglieri regionali del Pd Giovanni Lunardon e Pippo Rossetti.

c.s.

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