I rappresentanti di Ibm e Banca Carige, insieme al sindaco Marco Bucci e al governatore Giovanni Toti, hanno presentato Dock, partnership nata con la finalità di ottimizzare e innovare le procedure informatiche e la gestione delle infrastrutture tecnologiche di Banca Carige. Con sede a Genova, la newco, partecipata all'81% dall'Ibm e al 19% da Banc Carige, è operativa dall'1 giugno scorso.
L'accordo, che ha durata decennale, rafforza e consolida la collaborazione tra le due aziende attraverso la realizzazione di un programma di trasformazione, che garantirà la razionalizzazione dei costi per l'Istituto ligure sosterrà le strategie di crescita e diversificazione della banca con soluzioni digitali avanzate e competitive.
La partnership si inserisce nel processo di riorganizzazione più generale che Banca Carige, uno dei principali gruppi bancari italiani con oltre 500 anni di tradizione, che conte 519 filiali e oltre 1 milione di clienti, ha avviato a partire dal piano industriale 2017-20120. Nell'ambito del processo di razionalizzazione, che coinvolge tutti i settori del gruppo bancario, la semplificazione dell'ambiente IT, l'ottimizzazione delle applicazioni e la maggiore flessibilità in un'ottica di trasformazione verso la banca digitale, sono la condizione necessaria per rispondere alle nuove esigenze del mercato. Il programma di trasformazione prevede in particolare l'introduzione di tecnologie innovative, metodologie big data, analytics e strumenti cognitivi, con l'obiettivo di migliorare la competitività commerciale della banca.
Le attività di Dock si concentreranno su diverse aree chiave, che hanno l'obiettivo di guidare l'innovazione e la competitività della banca, impostando un percorso basato sul concetto di "miglioramento continuo" che, in una logica di evoluzione progressiva e sostenibile, permetta di affrontare un contesto in cambiamento costante.
Gli interventi previsti porteranno a:
- un'ottimizzazione dei osti, attraverso un processo di trasformazione digitale dell'infrastruttura tecnologica della banca con l'evoluzione verso un modello "It ibrido" e una progressiva migrazione di carichi di lavoro in ambienti cloud;
- una trasformazione verso una "banca di nuova generazione", agile nel rispondere al cliente, creativa e aperta a collaborazioni innovative nel settore;
- uno sviluppo e un'offerta di servizi innovativi attraverso l'automazione nei processi delle filiali, anche con l'utilizzo esteso della robotica e l'evoluzione delle competenze dei suoi operatori come consulenti finanziari;
- una costante attenzione alla comunità operativa, alla sicurezza delle operazioni e alla conformità con l'ambiente normativo.
La newco, guidata dall'amministratore delegato Paolo Sangalli, al momento è composta da 173 professionisti, di cui 133 specialisti provenienti da Banca Carige e 40 da Ibm e prevede, nell'ambito del suo programma di crescita, nuove assunzioni. A questo scopo Dock sta già collaborando con l'Università di Ingegneria di genova per la sua preparazione e selezione delle nuove competenze professionali necessarie.
"La partnership con Ibm - dichiara Paolo Fiorentino, amministratore delegato di Banca Carige - rappresenta una svolta importante e un nuovo punto di partenza per Banca Carige. Con sempre maggiore energia potremo concentrarci sulla nostra attività tradizionale di banca comerciale e, grqzie ad un partner internazionale di primissimo standing, raggiungere standard elevati di efficienza nei processi di business, all'avanguardia nel settore bancario. Potremo avvalerci di soluzioni sempre più innovative, grazie all'importante attività di investimento di Ibm per lo sviluppo di nuove tecnologie. Siamo onorati di poter condividere lì'avvio di questa partnership, che crea valore sul nostro territorio di rferimento, alla presenza delle più importati istituzioni locali. Il nome scelto per la newco, "Dock Joined in Tech", mette insieme le diverse anime delle nostre aziende: dock, che richiama il legame di Genova e della banca con il mare e con le attività produttive e di servizi ad esso collegate, si unisce alla tecnologia e al fintech per rtinnovarsi e innovare, al passo con i tempi".
"Con questa nuova allenaza - dichiara Enrico Cereda, presidente e amministratore delegato di Ibm Italia - nasce un percorso che porta il settore bancario verso un futuro ricco di nuove competenze proessionali e di oppotunità oggi offerte dall'innovazione e dal progresso tecnologico. Ibm, Italia è orgogliosa di accompagnare una delle più imprtanti istituzioni finanziarie del pese lungo la strada della trasformazione digitale".
"Uno dei principali obiettivi di questa amministrazione è quello di riuscire a portare in città nuovi investitori che possono aiutare lo sviluppo dell'econmia di Genova - ha dichiarato in sindaco Marco Bucci - . Questa nuova collaborazione tra Banca Carige e Ibm è l'esempio di una partnership che può aiutare a far crescere una delle eccellenze della nostra città. Spero he altre aziende possano prendere l'esempio da Ibm e scegliere genova per nuovi investimenti".
"La Regione è fortemente impegnata nello sviluppo dell'hi tech e dell'innovazione digitale sul territorio, perché vede in questo settore una delle gambe su cui costruire il rilancio di questa terra, uno dei vettori dello sviluppo della Liguria - ha dichiarato il presidente della Regione Giovanni Toti - . Questa partnership unisce un colosso informatico a livello mondiale come Ibm, con Carige, realtà di straordinaria importanza per l'Italia e la Liguria, dando vita ad una realtà di eccellenza che avrà sede a Genova: un ulteriore tassello dello sviluppo nella nostra città, che sta puntando tutto sull'economia 4.0, un settore strategico per il futuro di tutta la Liguria. Guardiamo con soddisfazione all'accordo fra questi due attori di primo piano: in un momento in cui è necessario superare vecchi modelli di sviluppo e riconvertire, avvenimenti come questi fanno ben sperare per la crescita economica e lavorativa della città".