Sanità - 07 giugno 2018, 14:20

A Genova il Centro di Ricerca in Risonanza Magnetica per sclerosi multipla

AISM, ospedale San Martino, e Università di Genova insieme per il lancio di u centro di eccellenza nella lotta contro la sclerosi multipla: la struttura avrà a disposizione un Tomografo a Risonanza Magnetica di fascia alta 3 tesla

Il Centro di Ricerca in Risonanza Magnetica sulla sclerosi multipla e patologie similari nasce a Genova, grazie al sostegno della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM) e di AISM (proprio quest’anno ricorre il cinquantenario della sua fondazione), dell’Ospedale Policlinico San Martino e dell’Università degli studi di Genova. Si trova presso il Padiglione Specialità –Neuroradiologia del San Martino.

Il Centro è dotato di un Tomografo a Risonanza Magnetica di fascia alta 3 tesla, SIEMENSMAGNETOM Prisma – System da dedicare alla ricerca scientifica. Si tratta di un macchinario dirisonanza magnetica altamente innovativo, primo in Italia. E’ stato acquistato dalla FondazioneItaliana Sclerosi Multipla (FISM) e da domani sarà a disposizione dei gruppi di ricerca degli enti fondatori, il loro accordo è stato firmato lo scorso aprile 2017, alla presenza di Sonia Viale,vicepresidente ed assessore alla Sanità della Regione Liguria.

Negli ultimi anni, l’impegno strategico di AISM, e della sua fondazione FISM, si è intensificato proprio verso la promozione di reti di eccellenza, nella creazione e nel finanziamento di infrastrutture di ricerca come i centri di risonanza magnetica, nella promozione di iniziative di ‘Data Sharing’ quale ad esempio il Networking Italiano di Neuroimaging (“INNI”), composto da centri di eccellenza italiana per la ricerca scientifica di risonanza magnetica, dotati di macchinari 3T, per l’ottimizzazione dell’utilizzo di tecniche avanzate di risonanza magnetica. Il Centro di Ricerca genovese farà parte di questo network.

Il Centro di Ricerca di Risonanza Magnetica è diretto da un comitato di gestione, presieduto da Mario Alberto Battaglia, presidente di FISM. Ne fanno parte Gianluigi Mancardi, direttore DINOGMI Università degli Studi di Genova, Lucio Castellan, direttore Dipartimento della diagnostica della patologia e delle cure ad alta complessità tecnologica Ospedale Policlinico San Martino; Paolo Bandiera, avvocato e direttore affari generali di AISM.

L’attività scientifica del Centro di Ricerca sarà guidata da un comitato scientifico presieduto da Matilde Inglese, Professore Associato DINOGMI Università degli Studi di Genova; sarà composto da Carlo Serrati, Direttore Dipartimento di Neuroscienze e Organi di Senso Ospedale Policlinico San Martino, Paola Zaratin, Direttore Ricerca Scientifica AISM – FISM Onlus, Giampaolo Brichetto,Direttore Sanitario Servizio Riabilitazione AISM Liguria.

“La giornata di oggi, con l’inaugurazione di questo centro di ricerca all’avanguardia a livello nazionale dotato di un’apparecchiatura unica in Italia – afferma la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale - è motivo di grande orgoglio. Questo traguardo è stato raggiunto grazie alla collaborazione tra l’Aism, l’Università e il Policlinico San Martino, che, dopo aver ricevuto poche settimane fa il riconoscimento quale Irccs della seconda specialità in Neuroscienze, oggi compie un ulteriore salto in avanti per affermarsi sempre di più come punto di riferimento a livello italiano e internazionale non solo per l’assistenza ai pazienti ma anche per la ricerca scientifica avanzata”.

“Ricerca ed innovazione sono fondamentali per il progresso della società ma solo la fiducia e le sinergie interistituzionali consentono di moltiplicare le forze per raggiungere obiettivi sfidanti - ha aggiunto Giovanni Ucci, direttore generale dell’Ospedale Policlinico San Martino - . La forza innovativa di questo progetto non è solo nella modernità e nell’altissimo contenuto tecnologico delle apparecchiature,uniche in Italia, messe a disposizione della ricerca o nel valore scientifico dei ricercatori ma anche nel fatto che grazie alla collaborazione tra FISM, Università e Policlinico San Martino la ricerca genovese avrà nuovi strumenti per produrre innovazione a tutto vantaggio dei pazienti che potranno beneficiarne. Un ringraziamento a FISM e all’Università di Genova per la collaborazione e a tutte le persone, tecnici del Policlinico e non, che hanno lavorato con impegno per un anno alla realizzazione di questa nuova infrastruttura”.

Paolo Comanducci, rettore dell’Università di Genova, ha inoltre sottolineato "l’importanza della collaborazione fra gli enti di ricerca nell’ottica di una cooperazione sempre più stretta fra Ateneo,San Martino e AISM con la sua Fondazione. Seguendo il percorso già iniziato lo scorso anno con la firma della convenzione. Il risultato di questa collaborazione è testimoniato da progetti e realizzazioni per contribuire alla cura e al miglioramento dei servizi e della qualità della vita delle persone con sclerosi multipla. L’alto livello dei protagonisti coinvolti nel Centro di Ricerca in Risonanza Magnetica sulla sclerosi multipla e patologie similari sarà un elemento importante per ulteriori sviluppi nelle indagini volte allo studio delle malattie degenerative”.

 

“L’impegno di finanziare e dare vita a questo Centro di Ricerca, per noi Fondazione di un’Associazione di persone con SM significa voler proseguire un percorso verso il futuro - conclude Mario Alberto Battaglia, presidente di FISM - . AISM, soprattutto in questo 2018, anno del suo cinquantenario, si impegnaa lavorare per creare infrastrutture di ricerca con ricadute concrete sulle persone con SM, in gradodi portarci sempre più vicini a un mondo libero dalla SM. In questi 25 anni di attività di ricerca,condotta dall’Università di Genova e dai ricercatori della Fondazione FISM, sono stati prodottirisultati fondamentali nella ricerca di base, per la conoscenza della malattia, verso la ricerca in neuroimaging, in quella di fisiologia, nella neuroriabilitazione, nella ricerca terapeutica con le staminali.Dal 1987 ad oggi, AISM e FISM hanno contribuito a finanziare la ricerca in Liguria con 10 milioni dieuro, e 12 borse di ricerca. E sono orgogliose della nascita di questo Centro a Genova. In questa cittàsi trova la sede nazionale dell’Associazione e della sua Fondazione”.

 

 

RG