'Non spegnete le luci del luna park', questo lo slogan sullo striscione che ha accompagnato i giostrai del parco divertimenti di piazzale Kennedy durante la loro protesta in consiglio comunale.
La permanenza del luna park nel piazzale è a rischio, perchè forse già dal prossimo inverno, la zona potrebbe essere interessata dai cantieri per il progetto del Waterfront di Levante o per ospitare i detriti della demolizione dell'edificio ex Nira.
Imprenditori e lavoratori, 400 persone per 140 aziende, si erano recati a palazzo Tursi già lo scorso 14 maggio, non avevano ricevuto risposte sui tempi del trasferimento né su una collocazione alternativa. I giostrai hanno discusso del problema con il vicesindaco Balleari, ritenuto peraltro vicino a diversi cittadini della Foce che da anni chiederebbero lo spostamento, che insieme all'assessore al commercio Paola Bordilli ha garantito il massimo impegno dell'amministrazione nella tutela della realtà del luna park, attivo da oltre 60 anni: la questione verrà nuovamente affrontata il prossimo 22 giugno, con un tavolo tecnico dedicato.
"Non possiamo aspettare oltre - ha detto Ferdinando Uga, portavoce dei giostrai -. La nostra è un'azienda che ha bisogno di sicurezza per investire. Inoltre siamo una comunità da gestire con bambini che devono essere inseriti nelle scuole e famiglie che devono trovarsi il medico. Siamo disposti a spostarci in un altro quartiere ma dobbiamo avere certezze", in caso di ulteriori problemi i giostrai sono pronti alla mobilitazione.
"A un mese dalla commissione nessuna ipotesi per l'eventuale spostamento del luna park - attacca la capogruppo Pd in consiglio comunale Cristina Lodi - . Si era parlato di Cornigliano, il presidente del municipio sarebbe anche disponibile a valutare l'idea ma non è mai stato interpellato".