I consiglieri regionali del Pd Giovanni Lunardon, Pippo Rossetti e Valter Ferrando si rivolgono all'Assessore Sonia Viale: "Continuano le audizioni sul tema dei consultori in Commissione Sanità. Oggi abbiamo sentito i vertici di Asl 3 e Alisa. Ciò che abbiamo capito è che c’è la volontà di smontare un modello che fin qui ha funzionato, ma senza fornire la minima chiarezza su come debba essere il nuovo sistema.
L’aspetto preoccupante è che si sa cosa si lascia: servizi multidisciplinari coordinati tra loro, punti unici di accesso, prestazioni universali e gratuite. Ma non si sa cosa arrivi. Quali e quante nuove risorse verranno stanziate, se le dotazioni organiche saranno adeguate, come e con quali funzioni, se i sevizi rimarranno nelle sedi odierne o se si cambierà sede, seguendo la nuova organizzazione per dipartimenti verticali (salute mentale, materno-infantile e dipartimento di igiene) e se le prestazioni saranno gratuite o se bisognerà pagare il ticket. Non si capisce neppure se la manovra decisa da Locatelli sia partita dalla valutazione di quale fosse il modello migliore in Liguria a cui uniformarsi. Si è deciso di smembrare e di standardizzare verso il basso. Questa non è una riforma ma un clamoroso passo indentro. Si destruttura senza sapere perché e per andare dove. Chiediamo che l’assessore Viale si fermi e riapra una seria discussione con operatori, associazioni e sindacati per affrontare i problemi veri dei consultori e non per metterli in discussione."