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Genova | 25 maggio 2018, 12:49

L'ordine degli psicologi liguri sostiene i consultori

Mara Donatella Fiaschi, vice presidente dell'Ordine degli Psicologi della Liguria: "La nostra priorità rimane la tutela del benessere delle mamme e dei bambini che si rivolgono ai consultori"

L'ordine degli psicologi liguri sostiene i consultori

Mara Donatella Fiaschi, vice presidente dell'Ordine degli Psicologi della Liguria, ha lanciato nel corso dell'audizione di giovedì 24 maggio in Regione, effettuata nell'ambito del processo di riorganizzazione delle strutture consultoriali dell'Asl 3 Genovese, un vero e proprio appello in difesa di questi importanti presidi per la salute di madri e figlie.

"Le fragilità sociali che vediamo testimoniate negli eventi tragici di cui abbiamo notizia ogni giorno dai media, e che coinvolgono minori e famiglie, richiedono una presa in carico che non può limitarsi ad arginare il disagio, ma che deve attivarsi per riconoscere e valorizzare le risorse e i fattori protettivi presenti nel tessuto sociale - spiega Fiaschi -. Questo compito è demandato ai servizi territoriali, non ultimo le strutture consultoriali, che si configurano come un presidio fondamentale per tutelare la salute e la qualità della vita della popolazione. È dunque necessario presidiare l’esistenza e il funzionamento di quei servizi che hanno il compito di dare concretezza a quel concetto di salute bio-psico-sociale su cui da ormai settant'anni si fonda lo statuto dell’Organizzazione mondiale della sanità".

"Condividiamo - prosegue la vicepresidente dell'Ordine - la volontà dell'assessore Viale di mantenere un approccio multidisciplinare al disagio psicologico, ma sempre in un'ottica psico-sociale orientata al benessere e non in una logica di medicalizzazione verso cui, invece, sembra ci si stia dirigendo con l'assegnazione ad altre unità operative di funzioni quali pediatria, neuropsichiatria, logopedia e la stessa psicologia».«Restiamo convinti - conclude Fiaschi - che l'Ordine degli Psicologi possa continuare ad offrire quel contributo che ci è stato richiesto nella fase precedente all'emanazione del Piano socio-sanitario 2017-2019. Abbiamo partecipato con entusiasmo e con una nostra proposta alla prima manifestazione di interesse per il Libro bianco nel febbraio del 2016, e nel corso dei successivi tavoli tecnici abbiamo presentato altre proposte operative. Nel 2017, in occasione della pubblicazione dei nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea), abbiamo portato all’attenzione della direzione di Alisa le nostre riflessioni e proposte di applicazione dei livelli essenziali inerenti la psicologia. Ora come allora chiediamo di essere uno degli interlocutori per una riflessione e condivisione che, a partire dai dati e dai modelli teorici, possa trovare un’applicazione fruttuosa e non traumatica nella nostra Regione".

RG

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