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Eventi | 18 maggio 2018, 16:54

La creatività degli studenti contro il bullismo al Teatro Cargo

Tanti i progetti creativi realizzati dai ragazzi di alcuni istituti comprensivi di Pegli, Prà, Voltri e Mele. E proprio a Mele abbiamo deciso di ascoltare la storia che sta dietro al video "Questione di maturità"

La creatività degli studenti contro il bullismo al Teatro Cargo

Al Teatro Cargo di Voltri sono stati presentati una serie di progetti sul tema del bullismo realizzati da vari istituti scolastici dei comprensivi di Pegli Prà, Voltri e Mele. Gli alunni coinvolti, che appartengono all'ultimo anno delle elementari e a varie classi delle medie, hanno messo in moto la loro creatività, producendo video, poesie, canzoni e molto altro.

All'iniziativa hanno partecipato il presidente del Municipio Ponente Claudio Chiarotti e un rappresentante della polizia postale, che hanno dialogato con i ragazzi un un vivace botta e risposta sul tema del sempre più insidioso cyberbullismo.

I ragazzi hanno presentato i loro elaborati: poesie, racconti, canzoni e alcuni video. Un bellissimo esempio delle opere realizzate sul tema del bullismo è il video realizzato dalla classe 2 E dell'istituto comprensivo di Mele, intitolato "Questione di maturità": " Si tratta di un lavoro nato spontaneamente -  ci spiega la docente Filomena Tramonte - nato peraltro da un'idea dei ragazzi, che hanno girato il video e curato la sua costruzione in tutti gli aspetti. Il risultato ci ha stupito". Per realizzare il filmato i ragazzi si sono serviti dei tablet in dotazione all'istituto, interpretando il ruolo di attori e di registi, sotto la supervisione delle insegnanti Medea Garrone e Filomena Tramonte. Il risultato è una riflessione su tema del bullismo dai ragazzi per i ragazzi, senza quel filtro che a volte impedisce  ai messaggi importanti come questo di arrivare a destinazione.

"La richiesta dei ragazzi di un confronto è avventa dopo alcuni episodi spiacevoli avvenuti all'esterno delle mura scolastiche - spiega Tramonte - e abbiamo deciso di dedicare un pochino di tempo in classe alla comunicazione fra e con gli allievi". L scelta è stata quella di far sedere i ragazzi in circolo e avviare una discussione ordinata, durante la quale ciascuno avesse uno spazio per esprimere il proprio pensiero e condividere le proprie esperienze. "Questo video - conclude la docente - è il frutto di quel confronto, che ha fatto emergere come esistano molte forme di violenza e prevaricazione, che non vanno nascoste. Finché questi fenomeni rimangono entro certi limiti per affrontarli è sufficiente l'ascolto e la comunicazione: l'obiettivo è insegnare il rispetto delle differenze e la promozione della crescita individuale.

 

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