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Attualità | 08 maggio 2018, 15:06

"Una Mole di rugby": pronti a gettarsi nella mischia

Si comincia il 12 e 13 maggio a Grugliasco

"Una Mole di rugby": pronti a gettarsi nella mischia

Mischie, touche e ruzzolamenti vari. Sì avvicina l'appuntamento con "Una Mole di rugby", torneo che il Cus Torino organizza per il 12-13 maggio al campo Albonico di strada del Barocchio, a Grugliasco.

Una due giorni che al sabato vedrà la seconda edizione del torneo Old "Rinoceronti day", dedicato ai praticanti più "esperti", mentre la domenica sarà dedicata al primo Torneo Città metropolitana di Torino, a ingresso libero, con la partecipazione di dieci società suddivise nelle quattro categorie che dalla Under6 arriva fino alla Under12. In tutto gli atleti saranno oltre 600, in rappresentanza - oltre ai padroni di casa - di Drola, Cus Piemonte orientale, Imperia, Asti, Parco Sempione, San Mauro, Savona, Settimo e Volvera.

"Ritengo che il rugby sia estremamente educativo e infatti in alcuni Paesi è praticato in maniera molto più strutturata che da noi, che siamo ancora indietro - commenta Riccardo D'Elicio, presidente del Cus Torino - e questo torneo arriva alla fine di una stagione molto soddisfacente. C'è però tutto un discorso legato alle strutture e ai campi e Grugliasco, in questi anni, ha salvato il rugby a Torino visto che in mezzo a tanti progetti e parole, non c'è un campo vero e proprio".

"Siamo tra le prime squadre in Italia e se trovassimo le risorse, diciamo un milione di euro, potremmo fare ancora di più", ha aggiunto D'Elicio. Unica delusione, l'assenza di altri Cus italiani: "Mi sono esposto in prima persona, ma alla fine nessuno parteciperà. E questo mi dispiace molto: avrei voluto mostrare loro il nostro progetto e la nostra voglia di fare ancora meglio, dalla Club House ai campi sintetici. Abbiamo due squadre in serie A, maschile e femminile e questo è un grande risultato. Le ragazze sono quinte, mentre lo scorso anno perdevano 100 a zero".

"È un bell'appuntamento e rappresenta la Gran Torino che va rappresentata così e non in maniera confusa: è un sistema di relazioni che permette a Torino e Grugliasco, per esempio, di proporsi insieme", sottolinea il sindaco di Grugliasco, Roberto Montà. E aggiunge: "C'è una grande area che può essere rinforzata e meglio collegata a Torino perché se ne possa godere in maniera più ampia. E i 600 ragazzi che giocheranno domenica potranno vivere in questi anni in un ambiente formativo ed educativo significativo. Che è poi quello che ogni genitore chiede per i propri figli".

"Sport e università - conclude - hanno ampi margini di crescita a Grugliasco e vogliamo essere parte di un progetto in un'ottica di servizio per un territorio più vasto. Facendo massa critica, facendo mischia". 

E se si fa il conto alla rovescia per l'edizione 2018, il presidente D'Elicio rilancia già per il 2019: "Vogliamo che diventi il torneo più importante d'Italia e spero che dal prossimo anno anche le altre società del territorio partecipino".
Intanto, parlando di 2019, è già ufficiale un altro appuntamento tra Grugliasco e la palla ovale: dal 26 luglio al 4 agosto 2019 proprio il campo Albonico ospiterà i Campionati Europei Master di rugby.

Massimiliano Sciullo

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