No alle elezioni a luglio, per il governatore regionale Giovanni Toti, che su Radio Uno ha citato i "guaietti da risolvere", dalla situazione generale del Paese alla disaffezione degli elettori per la politica all'estate incombente.
Così Giovanni Toti su Radio Uno:
Anche Forza Italia dovrebbe seguire Lega e FdI verso il no a un Governo di tregua. Credo che si vada in questa direzione, dopodiché non voglio anticipare organismi o riunioni di partito, perché è giusto che in Forza Italia il dibattito si apra, ma non credo che dopo che Salvini ha tenuto in piedi la coalizione sia il caso di spaccarsi alla vigilia delle elezioni. Sarebbe irresponsabile, visto che ormai di elezioni si tratta.
Sarebbe meglio andare al voto in autunno messi in sicurezza i conti pubblici. Non credo che sia una questione di mesi, neppure di settimane, è questione di tornare a votare con una legge elettorale che consenta di vincere o di perdere. Tra settembre o novembre non vedo una significativa differenza.
Ripetere il voto con questa legge elettorale sarebbe sostanzialmente inutile, anche i maggiori sondaggisti ce lo confermano in questi giorni, il fatto che serva un correttivo maggioritario alla legge elettorale credo che possa essere condiviso dalle forze politiche. L'attuale legge è stata sbagliata, l'hanno votata quasi tutti i partiti, è stato un errore ampiamente condiviso, di cui fare ammenda.
Io peraltro sono una delle poche voci che lo ha detto da tempo, non mi consola. Le critiche non possono arrivare dal Movimento 5 Stelle che è sempre stato per un proporzionale puro, che dà risultati di maggiore ingovernabilità.