Regione - 04 maggio 2018, 16:12

Regione, presentazione del progetto 'dal dono alla comunicazione' sulla donazione del sangue

Coinvolti gli studenti delle scuole liguri. Il vicepresidente Viale: "Serve educazione alla donazione tra i giovani per far fronte al calo"

 

Verranno premiati domani, sabato 5 maggio, le cinque scuole liguri di ogni ordine e grado che si sono distinte con i loro elaborati per raccontare cosa è per loro la donazione del sangue. Video, testi, disegni composti dai circa mille studenti delle scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori di tutta la Liguria  che hanno partecipato al Concorso “dal dono alla comunicazione” per illustrare cosa è per loro la donazione del sangue, intesa come testimonianza di impegno sociale e civile.

La premiazione che avverrà in Darsena all’Auditorium dell’Istituto Nautico San Giorgio di Genova, verrà effettuata dai responsabili di FIDAS Genova e dell’Ufficio Scolastico Regionale. Il bando attribuisce ai vincitori 500  euro ognuno.

Si tratta di un progetto nato nel 2014 dalla collaborazione tra Fidas Genova, Ufficio Scolastico Regionale e Lions Club Genova Host. Tutti gli anni gli alunni di ogni ordine e grado delle scuole liguri partecipano a un concorso dove, attraverso degli elaborati di vario genere e formato, devono seguire un tema, una traccia, ogni anno differente.

Il tema scelto quest’anno è la comunicazione.

Questa iniziativa si pone parallelamente al progetto “donatore 2.0”, un progetto approvato dalla Regione in collaborazione con Avis e Fidas. Donatore 2.0 significa superare la concezione attuale del “dono quando riesco” per arrivare al “dono se serve, quando serve e dove serve”, in modo da raggiungere una programmazione delle donazioni che permetta di avere una costante disponibilità di sangue evitando periodi con troppi afflussi e altri di carenza.

“Obiettivo del progetto è raggiungere e coinvolgere i giovani, gli studenti liguri, a partire dalle elementari sull’importanza della donazione di sangue – ha spiegato l’assessore regionale alla Formazione Ilaria Cavo - ma arrivandoci per gradi attraverso una coscienza sociale e civile che faccia comprendere il concetto di dono legato anche a temi importanti come - nel caso di quest’anno - la comunicazione. Comunicare in quanto un qualcosa che parte, arriva e ritorna. Inoltre il coinvolgimento delle scuole è fondamentale per sensibilizzare i giovani alla donazione del sangue”. 

“È necessario partire dai giovani per cambiare e migliorare un sistema fondamentale come quello della donazione del sangue – ha aggiunto la vicepresidente di Regione Liguria e assessore alla salute Sonia Viale - L’obiettivo deve essere quello di superare i periodi di emergenza o di carenza di sangue, che mettono a rischio gli interventi chirurgici creando quindi problemi nella gestione della salute pubblica. Per farlo non basta la buona volontà dei donatori che vanno a donare quando riescono ma serve una progettualità e una programmazione, individuata dal progetto “donatore 2.0” che la Regione ha approvato”. 

“Questa iniziativa è propedeutica al progetto 'donatore 2.0'  - spiega Emanuele Russo, Presidente Fidas Genova -  Vuole puntare sugli studenti della nostra regione per preparare un futuro in cui i giovani siano consapevoli dell'importanza e della forza della loro partecipazione se stanno insieme per risolvere i problemi della comunità".

Secondo i dati del Centro trasfusionale ligure  dal confronto 2016 – 2017 risulta una diminuzione delle sacche di sangue donate dell’1,6%: nel 2016 sono state raccolte 81.759 sacche contro le 80.472 del 2017.

Aumentano significativamente i donatori over 65 che in sei anni dal 2011 al 2017 sono cresciuti del 44% passando da 644 a 930; scendono invece i giovani dai 18 ai 25 anni (-14,6%) passando da 4.942 del 2011 a 4.219 nel 2017. Mentre salgono del 14,6% i donatori della fascia di età 46 – 55 che passano da 13.061 nel 2011 a 14.978 nel 2017.

 

c.s.