Confermata la piena aderenza di ArcelorMittal agli impegni presi con il Governo e con i commissari straordinari. L'accordo di cessione dell'Ilva, infatti, prevedeva la cessione di parte dei propri asset europei senza toccare il perimetro delle attività di Ilva in cambio del via libera dall'Antitrust Ue per l'acquisizione del colosso siderurgico italiano.
Presentata la mossa del marchio AM, l'Antitrust prevede di sciogliere la riserva entro il 23 maggio.
"Si tratta di un passo atteso da tempo", ha commentato il ministro dello sviluppo Carlo Calenda, che ha sottolineato la potenzialità del marchio Ilva di diventare "la migliore acciaieria europea".
Ma in merito alle vicende sindacali il segretario generale della Fiom Francesca Re David ha commentato "Per il momento ancora non si è trovata un'intesa". Il "nodo da sciogliere", come è stato definito da Calenda, sta nella volontà dei sindacati di salvare tutti i 14mila dipendenti dell'azienda, mentre il marchio AM ha sottolineato la volontà di conservarne fino a 10mila.
Vg