Politica - 12 aprile 2018, 19:00

Genova, le "Rivoluzioni" di Canfora: "Quelle che si preparano godranno di una certa salute"

Lo storico e filologo Luciano Canfora a Genova apre la rassegna "La Storia in piazza"

Lo storico e filologo Luciano Canfora ha aperto a Palazzo Ducale la nona edizione de "La Storia in piazza". Tema impegnativo quest'anno: le Rivoluzioni, da quelle politiche a quelle sociali, filosofiche e scientifiche. Quattro giorni di incontri, conferenze, lezioni magistrali, reading, mostre e laboratori con storici e letterati di fama internazionale (Schnapp, Zagrebelsky, Pécout, Fournier, Pons, Canfora stesso) che affronteranno il tema secondo diverse chiavi di lettura.

"Non godono di ottima salute le rivoluzioni già fatte, ma quelle che si preparano godranno di una certa salute; non possiamo prevederlo. Io sono ottimista", afferma Canfora. L'analisi retrospettiva si aggancia all'attualità. C'è un clima diverso, con maggiori paure per immaginare un futuro diverso radicalmente? "Nel nostro Paese questo sentimento prevale, ma siamo una piccola parte dell'umanità", chiosa il filologo.

"Vedo con terrore che gli Usa vogliono scatenare la guerra per salvare l'attuale presidente - ha detto anche Canfora - Trump sarebbe stato cacciato a pedate, ma per non essere cacciato a pedate vuol scatenare una guerra: questo potrebbe stravolgere i rapporti del mondo e noi stiamo lì a assistere stupidamente inerti". 
La rassegna culturale animerà genova sino al 15 aprile. Afferma Luca Bizzarri, presidente del Ducale: "E' una tradizione che ho voluto a tutti costi che continuasse. Ci sono due curatori con nomi all'altezza di palcoscenici mondiali. Le cose andranno sicuramente bene". 

A cura di Luciano Canfora e Franco Cardini, "La Storia in piazza" propone approfondimenti e riflessioni, con un intenso calendario di conferenze, lezioni magistrali, reading: tra gli ospiti Moni Ovadia, con lo spettacolo "Umorismo, revisionismo, rivoluzione. Riflessioni libere intorno alla Rivoluzione bolscevica", Tomaso Montanari che parlerà di "Arte e Rivoluzione", Giulio Giorello con un intervento su "Le rivoluzioni scientifiche", Gustavo Zagrebelsky con "Rivoluzione e costituzioni", Andrea Riccardi con "La rivoluzione di Francesco". Lucia Lavia si occuperà del reading "Eros, sesso e rivoluzione". 

Una parte è dedicata a ragazzi e famiglie: circa 200 tra incontri e laboratori, durante i quali sono previsti confronti con intellettuali e artisti come Michelangelo Pistoletto. E ancora la Storia in corto, la maratona di cortometraggi a cura del Genova Film Festival, e 4 mostre a tema storico allestite a Palazzo Ducale.

vg


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