Politica - 06 aprile 2018, 15:55

Genova protagonista nell'economia del mare: si fanno i conti al Blue Economy Summit

Dal 9 al 12 aprile una serie di convegni, workshop e sopralluoghi tecnici permetteranno alla città di riflettere sulla propria vocazione al mare e sulle future possibilità di sviluppo economico per il territorio

Il mare, con tutte le attività economiche ad esso legate, può certamente costituire uno dei principali elementi di sviluppo economico e di rilancio occupazionale per Genova: questa la considerazione di fondo in base alla quale il Comune e l’associazione Genova Smart City si sono ispirati nell’ideazione e nella effettiva realizzazione della prima edizione del Blue Economy Summit.

La manifestazione, in programma dal 9 al 12 aprile, si snoderà attraverso molteplici attività fra Palazzo Tursi, Palazzo San Giorgio e il porto. Durante le tre giornate del Blue Economy Summit i convegni, i workshop e le visite tecniche presso le eccellenze del porto saranno strumento di una approfondita riflessione a tutto tondo sulle filiere economiche legate al mare, a partire dallo scalo genovese, l’high tech, le infrastrutture, il waterfront, le nuove professioni, la ricerca, l’ambiente, il turismo, le eccellenze territoriale, la pesca, l’itticoltura e molto altro ancora.

“La prima edizione del Blue Economy Summit- ha spiegato l’assessore allo Sviluppo Economico del Comune Giancarlo Vinacci – ruota attorno alla Festa del Mare, e sarà l’occasione per parlare di cantieristica, logistica, infrastrutture, commercio e turismo, con una particolare attenzione ai giovani”.

Secondo l’assessore l’importanza della “blue economy” per il capoluogo ligure è dimostrata dai dati: “I numeri sono importanti, e l’economia del mare con il suo indotto vale circa il 10% del pil nazionale, e in questo settore Genova recita da sempre un ruolo da protagonista. Ci stiamo impegnando nella costruzione dei presupposti e dell’ambiente ideale per cui Genova torni ad essere attrattiva non solo per il suo clima e la sua bellezza, ma anche per lo sviluppo del suo tessuto economico, che in gran parte ruota intorno alle attività di cui stiamo parlando”.  

La prima sessione di lavoro comincerà il 9 aprile e sarà incentrata sul ruolo che la “blue economy” potrà avere nella crescita e nello sviluppo dell’occupazione.

La giornata di martedì 10 sarà invece focalizzata sul ruolo del porto di Genova quale porta di ingresso al Mediterraneo per l’Italia del nord, la Svizzera e il sud della Germania; altri focus della giornata riguarderanno l’evoluzione delle infrastrutture presenti nello scalo del capoluogo ligure, così come il waterfront di levante, oltre che le figure professionali emergenti in ambito marittimo-navale.

Mercoledì 11 aprile, in concomitanza con la Festa del Mare, si svolgerà una serie di visite tecniche dedicate alle scuole: sarà questa l’occasione per cercare di instillare negli oltre cinquecento studenti coinvolti una maggiore consapevolezza di tutte le opportunità che il mare offre.

L’ultima giornata del Blue Economy Summit sarà infine volta ad elaborare e condividere strategie per incrementare e valorizzare al meglio il turismo che il mare genera, sempre con un occhio di riguardo al tema dell’ambiente, e più in generale alla riduzione del danno causato all’ecosistema marino dalle attività umane.

CR


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