Attualità - 30 marzo 2018, 16:53

Musei civici genovesi, boom visitatori: anche grazie ai canali digitali

Il boom riguarda specialmente i musei di Strada Nuova, il Museo d’Arte Orientale Chiossone, il Museo di Sant’Agostino e il Museo di Storia Naturale

Sono cresciuti in media del 60% con picchi che hanno raggiunto quasi il +90% nella seconda domenica di marzo, i visitatori nei musei civici genovesi nelle domeniche gratuite, iniziativa nata alcuni anni fa ma “rivitalizzata” dall’assessorato al Marketing Territoriale, Cultura e Politiche Giovanili presieduto da Elisa Serafini, che ha promosso una nuova campagna di comunicazione sui canali digitali e web con l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani.

Il boom riguarda, in particolar modo, i musei di Strada Nuova, il Museo d’Arte Orientale Chiossone, il Museo di Sant’Agostino e il Museo di Storia Naturale, ma anche musei più 'periferici' come le Raccolte Frugone di Nervi e il Museo Archeologico di Pegli.

“Di questi tempi non è semplice convincere i giovani ad andare nei musei. Per questo abbiamo scelto di scommettere sui social e sul web - commenta l’Assessore Elisa Serafini - E’ stato sufficiente un investimento a costo 0 per valorizzare questa iniziativa.Ogni amministratore pubblico ha il dovere di lavorare basandosi su dati, con l’obiettivo di produrre risultati misurabili in modo quantitativo e qualitativo. Questo è l’impegno del nostro mandato amministrativo”.

Garantita l’apertura dei Musei a Pasqua e Pasquetta, momento particolarmente importante anche per i visitatori d’oltre confine.

“Ogni visitatore Genovese è un potenziale ambasciatore, tornerà con amici, accompagnerà turisti e familiari, e permetterà ai nostri musei di crescere in visibilità e sostenibilità, E’ un investimento di medio -lungo termine” osserva Elisa Serafini.

vg