- 10 aprile 2017, 20:03

Janira uccisa con 50 coltellate con una lama da "Rambo": mercoledì i funerali

50 coltellate hanno martoriato il corpo della ventenne, trucidata dall'ex fidanzato venerdì sera a Pietra Ligure. La lama del coltello da "Rambo" si è spezzata per la forza degli impatti.

Una furia omicidia conclamata, terribile e sfrenata: Janira D'Amato è deceduta sotto i colpi di cinquanta coltellate. E' quanto emerge dall'esame autoptico eseguito oggi dal medico legale Marco Canepa, nel cimitero di Zinola. I fendenti inferti sono stati così forti da spezzare la lama dell'arma, un coltello da sopravvivenza alla "Rambo", rimasto conficcato nella testa della ventenne. 

Ferite sulle mani e sulle braccia della vittima dimostrano che Janira ha lottato, cercando di disarmare il ragazzo, ma è poi caduta sotto i fendenti violentissimi, morendo in un lago di sangue sul pavimento dell'alloggio in piazza Canonico Morelli. L'appartamento di Alessio Alamia Burastero, l'ex fidanzato, che l'aveva convinta a raggiungerlo lì per il recupero di alcuni oggetti. Il delitto efferato si sarebbe consumato tra le 19 e le 19,30 di venerdì.  

Il magistrato ha firmato il nulla osta per le esequie: la cerimonia funebre per la giovanissima studentessa è fissata per mercoledì 12 aprile, alle ore 15, nella chiesa di San Biagio a Finalborgo. 

Alessio Alamia Burastero, reo confesso durante la notte della tragedia, oggi pomeriggio è apparso al cospetto del giudice per le indagini preliminari Maurizio Picozzi, assistito dagli avvocati Alessandro Vignola e Andrea Frascherelli. Il giovane ha fatto scena muta. Il fatto che il giovane avesse con sé un coltello di sopravvivenza (quindi non propriamente un accessorio di comune reperibilità) e che lo celasse in una tasca da diverse ore ha fatto scattare l'aggravante della premeditazione. 

Per domani, martedì 11 aprile, è in programma una fiaccolata silenziosa a Finale Ligure, per condividere il lutto incolmabile ed il ricordo di Janira: si partirà dalla Croce Bianca in piazza Donatori di Sangue, dove una settimana fa la ragazza aveva superato l’esame da soccorritrice, e si terminerà la marcia alla Croce Verde di Finalborgo, dove “Shaky” (così la chiamavano affettuosamente gli amici) prestava servizio come milite. Ritrovo alla Croce Bianca alle ore 19,15 e partenza ore 20.00; il corteo attraverserà via Torino, Via Brunenghi e Piazza Milite ignoto.

 

 

 

 

Rg